Laicato Saveriano

Salerno – Condivisione ecumenica

Il gruppo dei laici di Salerno ha vissuto il primo incontro formativo celebrando la messa con la co-munità ucraina a Salerno. Una bella esperienza di condivisione che ci raccontano.

La loro preghiera è canto, ardore, sorriso, una gioia per gli occhi e per il cuore. I fiori tra i capelli, il vestito semplice della festa, ricami d’altri tempi sui lini candidi dei teli d’altare o delle camicette delle donne e dei bambini. Le trecce bionde e fiori, tanti fiori. Una festa di colori, incenso e preghiera la liturgia greco-cattolica vissuta ieri, domenica 9 ot-tobre 2016, nella storica chiesa di sant’Andrea apostolo, nel cuore del centro storico di Salerno, in via Ca-nali. Nella chiesa, vero gioiello d’arte offerto alla gioiosa comunità ucraina presente a Salerno, la liturgia è stata officiata dal vescovo ucraino d’Italia e di Spagna mons. Dionisio Lyakhovich, nella concelebrazione cui hanno partecipato l’arcivescovo di Salerno, S.E. mons. Luigi Moretti, i responsabili della Comunità Ucraina di Caserta e di Pompei, e Padre Ivan che da oltre un anno svolge il suo impegno pastorale a Salerno. Sant’Andrea ha evangelizzato l’attuale Ucraina, viene venerato come patrono ed è il nome più diffuso in Ucraina- ha detto il vescovo Dionisio. L’antifona dell’odierna liturgia parla dell’abbraccio dell’apostolo Pietro, simbolo della Chiesa latina, con Andrea, capo della Chiesa di Bisanzio ed è un segno per noi di unità di queste due chiese cattoliche, latina e bizantina, unite dallo stesso Battesimo ed Eucaristia. L’Ucraina è considerata il granaio d’Europa eppure questo popolo è qui per guadagnare il pane – ha proseguito mons. Lyakhovich. ”Abbiamo scelto queste letture perché si parla della mietitura e la prima lettura di Giovanni

“Chi ama è generato da Dio e conosce Dio perché Dio è amore. Oggi con grande gioia celebriamo questa liturgia e ringraziamo per la mano tesa dell’Arcivescovo Moretti. Con l’apertura di questa chiesa abbiamo la testi-monianza concreta di questa accoglienza fraterna, grazie a questo dono, grazie a tutti i cittadini di Salerno per questo dono”.

Possiamo ritrovarci tutti nel Suo Amore- ha detto l’Arcivescovo di Salerno prendendo la parola al termine della liturgia- ed è bello che possiate riconoscervi nella Chiesa diocesana. Per noi è importante che tutte le comunità possano sentirsi parte viva della Chiesa che cammina oggi in questo luogo. Grazie per la grande testimonianza che date a me e a tutta la chiesa. Benvenuti!

Sentitevi a casa e protagonisti della Chiesa anche nel nostro oggi segnato da tante sofferenze e violenze. Che almeno questa fraternità che viviamo consoli voi dalla nostalgia della vostra bella patria.

Al termine dell’affollatissima liturgia seguita in modo devoto e raccolto anche dai bambini, sono stati consegnati molti attestati ad altrettante donne impegnate nella cura e nella crescita della comunità ucraina a Salerno, fra cui Olga Tarasse direttrice della scuola Ucraina in città.

Che il suo profumo possa salire a Dio da parte di tutti noi ha detto Antonio Bonifacio, diretto-re dell’Ufficio Migrantes nel donare una pre-ziosa confezione d’incenso anche a nome del Laicato Saveriano, dei Padri e del Centro missionario della diocesi di Salerno-Campagna-Acerno.

Nel ringraziare tutti Viktor Hamotskyi, (console ucraino in Campania), ha rivolto un pensiero particola-re al popolo ucraino che cerca con il proprio sacrificio di sostenere la Patria.Risuona nell’aria l’appello di papa Francesco che in queste ore ha lancia-to l’invito ad accogliere i migranti che possono aiutarci –ha detto- a vivere quei valori che noi oggi trascuriamo.

Patrizia de Mascellis