Il gruppo di Ancona ci racconta la festa di capodanno organizzata in collaborazone con la Caritas e il movimento dei Focolarini
Da alcuni anni il piccolo gruppetto del laicato saveriano di Ancona ha iniziato un cammino di collaborazione con gli amici del movimento dei Focolarini presenti in città. Nei mesi scorsi sono state proposte diverse attività insieme…. L’ultima in ordine di tempo la festa di capodanno promossa in collaborazione anche con la Caritas Diocesana e la mensa dei poveri dell’Opera Padre Guido . Non una festa per i “poveri” ma per tutti. A dire il vero, la nostra “festa” è cominciata già con la sua preparazione, che si è svolta in un clima di famiglia, al di là delle diversità.
Già dal mattino, nell’allestire la sala, in cucina e nei preparativi per la tombola, ci siamo sentiti parte di una grande famiglia composta da persone di tutte le età, appartenenti a realtà associative diverse, di varie nazionalità, “ricchi” e “poveri”, con alle spalle storie tanto diverse, che però riusciva a muoversi in armonia. Quando l’attesa è poi sfociata nei festeggiamenti, ognuno ha potuto dare il proprio contributo in creatività, danze e giochi. In particolare, i giovani e i ragazzi, che hanno animato la serata fino alla fine, con balli e coinvolgendo tutti, felici di esprimersi, secondo la propria cultura».
Tamara Pastorelli (focolarini) e Beatrice Petrocchi (laicato saveriano Ancona)