
Ad Ancona prosegue il cammino di amicizia instaurato con alcune famiglie di origine straniera, con cui ci si è ritrovati a condividere insieme la domenica pomeriggio
A febbraio il gruppo di Ancona ha ripetuto l’esperienza della merenda interculturale con alcune famiglie amiche, che già l’anno scorso avevano partecipato ad un incontro simile. Come sempre preziosissimo è stato l’apporto dei nostri padri Saveriani, che ci hanno messo a disposizione il loro refettorio e hanno intrattenuto insieme a noi gli ospiti. La nuova casa di Ancona non è certo grande come un tempo, ma ha una atmosfera molto familiare che ha messo tutti a proprio agio
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Nuove aggiunte al gruppo molto gradite sono state quelle di due ragazzi bengalesi amici di Alessandra e Alessandro, di Duchette, una ragazza del Camerun che studia all’università di Ancona e Ismail, un giornalista rifugiato turco amico di padre Franco. Anche se purtroppo per varie vicissitudini questi incontri non avvengono spesso come vorremmo, sentiamo che questa modalità di stare insieme è preziosa, ci appartiene, e ci permette di vivere una dimensione realmente amicale, in cui a prevalere non è la relazione di aiuto che abbiamo con queste famiglie, ma una dimensione più paritaria in cui emerge il bene che ci si vuole e che si vuole per l’altro. Come ha detto la nostra amica focolarina Giuliana che ha partecipato alla merenda con noi, “che bello quando le famiglie con tenerezza e amore speciale si prendono cura di ciascuno, nessuno escluso”. Ci siamo ripromessi di vederci presto, e speriamo in primavera di godere della bella stagione e passare del tempo a fare un bel pic nic.
Roberta Brasili