Si parte!

Eccomi a raccontare l’emozione vissuta nella Convivenza invernale del Laicato Saveriano (Monticelli –Parma- 5/8 gennaio 2017), per l’annuncio dell’imminente partenza di Franca e Patrick per il Bangladesh. I due sposi sono solo in attesa di conoscere la data definitiva, in relazione alla concessione dell’aspettativa che Franca deve ottenere dall’ospedale di Parma presso il quale lavora come medico.

Vorrei sottolineare la scelta particolarmente coraggiosa dei due nostri amici: Franca interpreta il ruolo di medico pubblico come una vera e propria missione, curando patologie ematologiche particolarmente delicate e complesse. Lasciare i pazienti ai quali ci si affeziona come se fossero propri familiari è sicuramente dura. Patrick, invece, ha dovuto abbondonare definitivamente il lavoro poiché il suo impiego non contempla la possibilità di aspettativa; anche questa, in tempi di forte crisi economica è una scelta sicuramente forte, sostenuta da forza d’animo e fede matura.

Una volta in Bangladesh Franca e Patrick si stabiliranno presso la Comunità di Padre Luigi Paggi, nell’area  di Shyamnagar, situata al limite delle Sunderbans, intrico di foreste pluviali che si affacciano sul golfo del Bengala. Padre Luigi ormai da anni ospita un gruppo di ragazze adolescenti di etnia Munda, una tribù originaria dell’India i cui membri in Bangladesh sono considerati “fuori casta”. Padre Luigi permette a queste ragazze di studiare e sfuggire ad un destino segnato da matrimoni “obbligati” che avvengono in età molto precoce. Padre Luigi, inoltre, lavora in contesto particolarmente difficile, caratterizzato da carenza di terra coltivabile ed acqua potabile, poiché il terreno è intriso di acqua salmastra sfruttata esclusivamente per l’allevamento di gamberetti, un’attività che di fatto non offre lavoro alle comunità locali.

 

Oltre ad aiutare Padre Luigi nelle sue attività pastorali, Franca in particolare presterà la propria attività professionale presso un ambulatorio sorto a poca distanza dalla comunità, che attualmente non ha nessuna copertura medica. Patrick, soprattutto nelle prime fasi, aiuterà Franca ad inserirsi in una società dove le donne sono ancora discriminate e le figure professionali di elevata specializzazione ancora rare, specialmente in una realtà rurale dove la coppia andrà a stabilirsi.

Vincere le resistenze date da una cultura profondamente diversa nei confronti di una coppia “mista” e di un medico donna, rappresenterà probabilmente la fase più complicata della missione di Franca e Patrick.

Durante i weekend la coppia frequenterà la parrocchia di Satkhira, a più di 50 km di distanza, dove nel tempo ci si potrà anche inserire per collaborare alle iniziative pastorali locali.

E il laicato? Durante la celebrazione di fine convivenza nella quale P. Rosario Giannattasio ha consegnato il Crocifisso ai due partenti, tutti avevano gli occhi lucidi. Commozione, certo, ma anche la consapevolezza che ogni partenza rappresenta la linfa vitale del Laicato Saveriano. Una ventata di Spirito Santo che porta tutti noi, i nostri cuori, le nostre menti, il lavoro di animazione, le nostre famiglie, le nostre comunità parrocchiali “fino ai confini della terra”, verso uomini e donne che attendono con ansia di scoprire il volto di Cristo in chi, come Franca e Patrick, si fanno prossimo dei più piccoli

 

della terra. Saremo con voi, una sola famiglia in Cristo.

Nino

 

 

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