Incontro a Parma con una coppia di Laici Saveriani del Brasile sud

Martedì 16 maggio, una delle prime giornate di caldo, abbiamo passato un bel momento di fraternità con una coppia di laici del Brasile del Sud: Terezinha e suo marito Amilton, in visita in Italia. Accompagnati da un fresco aperitivo, ci siamo raccontati un po’, grazie anche al supporto di Evanderson e Cadu (studenti di teologia qui a Parma) che hanno fatto da interpreti. Giovanna ha raccontato a grandi linee la storia del laicato e della fraternità, l’esperienza di Goma insieme a Paolo e la missione di Franca e Patrick in Bangladesh – anche se sono a Km di distanza sono sempre con noi; Milly ed io, invece, abbiamo raccontato il nostro incontro con il laicato, i momenti delle varie convivenze e le nostre attività in qualità di laiche saveriane in Diocesi. Purtroppo non abbiamo avuto molto tempo, infatti anche Francesca e Susy sono riuscite a passare solo per un saluto veloce.

È stato uno scambio reciproco: Terezinha, infatti, ha raccontato che in Brasile del Sud la

strada al laicato saveriano si è iniziata a battere nel 2002 con il rientro di p. Ceresoli con gli “amici dei saveriani”, gruppo, però, più somigliante al GAMS che al laicato. Il cammino del laicato vero e proprio è iniziato nel 2010 con i rappresentanti delle parrocchie saveriane e, secondo Terezinha, oggi è arrivato il momento per loro di regolarsi con uno statuto.

Le loro assemblee si tengono ogni tre anni a causa delle immense distanze e di volta in volta in un posto diverso, ma nell’anno in cui non c’è l’assemblea nazionale si tiene l’assemblea regionale.  Ogni gruppo locale, come noi, si ritrova ogni mese. Partecipano all’assemblea anche gli studenti saveriani con cui si condivide l’animazione, la preghiera e parte della formazione.

“A capo” del laicato c’è un coordinamento (il nostro consiglio) e da un po’ di tempo una coordinatrice, Patricia, sta iniziando a pensare come poter dare un contributo economico per poter sviluppare alcuni progetti missionari; per ora ogni gruppo locale trova il modo di autofinanziarsi – per esempio si prepara la giornata della pizza ecc. I soldi, finora, sono serviti per le assemblee  che durano tre giorni. Lo scorso anno c’è stata la prima esperienza di missione di una laica fuori dal Brasile, purtroppo ci sono state molte difficoltà economiche. Per quanto riguarda la formazione preparano un “libretto” comune per tutti; il primo è stato interamente preparato da un padre saveriano, il secondo, invece, in collaborazione e ora stanno lavorando al terzo. Durante le assemblee si fa il “compromesso”, cioè un’adesione al laicato, una promessa che si rinnova di volta in volta.

Dall’elezione del vescovo saveriano Adolfo Zon in Amazzonia, si pensa alla possibilità di missione nel Brasile del Nord.

Peccato che il tempo sia stato davvero poco, poiché questi momenti di condivisione, scambio e fraternità sono davvero preziosi e ci permettono di ampliare lo sguardo a livello mondiale sul laicato.

  1. Rosaria

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