L’equipe “America” nella convivenza estiva 2018

L’EQUIPE America si è riunita due volte nel corso della convivenza di quest’anno per poter avere uno spazio di approfondimento maggiore rispetto a quello individuato nel programma della settimana.

 

Innanzitutto si è iniziato facendo memoria delle decisioni assunte nella convivenza ad Assisi e raccontando l’esperienza di Bedonia che ha visto la famiglia Andreoli vivere una due giorni in Alta ValTaro, per raccontare la propria esperienza di missione a quattro classi del liceo Zappa Fermi di Borgotaro e alla comunità della parrocchia di Bedonia.

Poi si sono evidenziate alcune criticità rispetto a quanto valutato l’anno scorso:

  • Si era proposto che a turno le diverse equipe avrebbero animato una serata: ciò non è stato realizzato;
  • Difficile anche la funzione di “filtro e sintesi” da parte di Ale e Ale dei messaggi di padre Diego.

Strettamente collegato al progetto promosso a Bedonia, si è affrontato il tema delle gestione delle risorse in denaro raccolte in queste occasioni e dei passaggi da fare in modo corretto rispettando le regole imposte alle onlus.

Si è anche sottolineato il fatto che debbano essere individuate nuove modalità per progetti (come questi con gli Indios) che non sono strutturati come per esempio il progetto Nyota. E’ difficile avere sul posto dei laici con i quali si possa concordare anche la gestione dei soldi, così come sarebbe importante avere un contatto con il CIMI (Consiglio IndigenistaMissionario) sempre rispetto alla gestione dei soldi.

Ora è necessario chiarire i passaggi fatti per quanto raccolto a Bedonia .

Il fatto che ci si è resi conto che sia necessario individuare nuove modalità, ha aperto nel gruppo anche una discussione sul tema della pastorale indigenista e sull’interesse e la volontà di sostenerla anche a livello economico. Ci si è interrogati anche sull’importanza che l’equipe non debba perdere di vista anche gli altri paesi del Sudamerica oltre al Brasile. Si ricorda a questo proposito che il Papa ha indetto per l’anno prossimo il sinodo sull’Amazzonia, che coinvolge ben nove paesi del Sud America.

Matteo ha inviato a tutta l’equipe il documento preparatorio redatto dal Papa per i lavori di questo Sinodo: il compito di ciascuno è di leggerlo per condividere e riaggiornarci nel corso della convivenza invernale. Si suggerisce anche di scambiarci via e-mail spunti di riflessione e altri documenti.

Il sinodo sarà a Roma, sarebbe interessante trovare modalità di partecipazione del laicato.

Si  conclude  con  l’intenzione  di  prenderecontatti con i Padri presenti nelle missioni in Sudamerica.

Alberto manderà l’intervista fatta a Don Giancarlo Dall’ospedale, sacerdote della diocesi di Piacenza, impegnato in Brasile anche nella pastorale indigenista.

Alberto e Serena

 

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