Riaperto il centro notturno di accoglienza temporanea di Desio

Riapre il Cant: centro Notturno di Accoglienza Temporanea, che vede i laici saveriani impegnati come volontari nella gestione della struttura.

Ha aperto a metà novembre il dormitorio notturno per persone in difficoltà presso i missionari saveriani di Desio. Come ormai succede da parecchi anni, per tutta la stagione invernale fino ad aprile ci sono a disposizione 8 letti per chi è senza casa e non sa dove dormire. La struttura è già quasi al completo, pur essendo aperta da poco. Al momento, infatti, sono ospitate 6 persone. Si tratta di uomini, tutti italiani. La loro storia è simile: la maggior parte sono padri separati, che hanno perso il lavoro e non hanno più alle spalle una famiglia su cui contare. Si trovano così, improvvisamente, in mezzo alla strada, senza punti di riferimento. Un vero e proprio dramma per chi non è abituato a chiedere aiuto.

Senza casa, senza lavoro e spesso senza più parenti disposti a dare una mano, queste persone cadono nello sconforto. Sono i nuovi poveri. Succede, purtroppo, in molte città d’Italia e Desio non è esente da questo fenomeno. Per loro e per tutti coloro che non ha più nulla, ora c’è almeno un tetto, per i mesi più freddi.

Il Centro Notturno di Accoglienza Temporanea (Cant) è gestito da volontari, organizzati in una onlus che si chiama, appunto, “Cant”. Il dormitorio è aperto tutte le notti, tutti i giorni della settimana. Gli ospiti possono entrare nella struttura nel tardo pomeriggio. All’ora di cena, viene loro servito un pasto caldo. E al mattino hanno la colazione pronta. Durante il giorno, però, devono lasciare la struttura, come prevede il regolamento. Gli ospiti, prima di essere accolti, devono avere un colloquio con le assistenti sociali del comune. Il dormitorio è un progetto finanziato dal comune di Desio e di Seregno: i posti letto a disposizione sono riservati alle persone che sono seguite dai due comuni e dai comuni dell’ambito di Desio. Per l’amministrazione desiana il progetto ha un costo di 10 mila euro. Al dormitorio c’è sempre un custode. Sono presenti poi i volontari, che tutte le sere, a turno, fanno visita agli ospiti.

 

 

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