Gesu’ è asiatico !

Il 4 Dicembre, a Salerno, dai Missionari Saveriani, Padre Tiziano Tosolini ha presentato il suo libro “DAL SILENZIO UNA VOCE”, edito dalla EMI. Il Direttore dell’Ufficio Diocesano Migrantes – Antonio Bonifacio – nell’introdurre la serata, riprendendo la prefazione del Cardinale Tagle, ha ribadito che Gesù è di casa in Asia, perché Gesù è asiatico.

Padre Tosolini ha raccolto, in questo libro, storie di conversioni nell’Asia di oggi; la conversione viene presentata come un’esperienza centrale nella vita del cristiano, che non è un prodotto dell’uomo, ma irruzione di Dio nella sua vita. Queste storie di vita e di fede spingono il lettore alla riflessione e alla conoscenza dei più svariati modi con i quali alcune persone d’Oriente hanno incontrato la voce di Cristo.

Tra le esperienze di adesione al cristianesimo, Padre Tiziano ha anticipato di aver raccolto quella di un uomo che dice “ho fatto tutto per riconoscenza a Dio”, così come quella di Giulia, storia significativa, che iniziò il cammino di catecumenato e che attendeva fortemente il momento d’incontro con la Parola per tutta la settimana.

Il progetto di questa raccolta nacque 15 anni fa, quando si decise di raccogliere storie di conversioni, correndo anche qualche rischio, poiché l’assenza di scuola religiosa, come il catechismo, non rende sempre i convertiti pienamente edotti della fede che professano. “I racconti di conversione sono divenuti inusuali da ascoltare e stupisce la ricerca di Dio in altre culture: per questo abbiamo voluto raccoglierli, chiedendo, a quanti erano tra i nostri contatti in terra asiatica, di condividere, in forma scritta, la loro esperienza. – ha raccontato Padre Tiziano – È stata lunga l’attesa dei loro racconti: ciascuno ha risposto secondo il suo tempo. A questi racconti mi sono approcciato da restauratore per non rovinare l’originale”.

Le storie testimoniano che la conversione parte sempre da Dio, è Lui che tocca la vita degli uomini. Padre Tiziano Tosolini, Missionario in Giappone, ha illustrato al pubblico che essere Cristiani in questa terra significa autoescludersi dalla realtà che si sta vivendo. Questi convertiti vivono nella cultura giapponese, ma sono andati al di là della società, non l’hanno rifiutata, hanno superato la barriera dell’essere giapponesi, riscoprendosi uno in Cristo. Ai Giapponesi che dicono, secondo cultura, “Io sono il primo”, Padre Tiziano risponde: “Voi siete unici come tutti gli altri”.

L’adesione al cristianesimo non porta ad abiurare nulla della tradizione, come il rapporto con gli antenati verso la cui ritualità diviene complesso tagliare il cordone ombelicale. La conversione è un evento storico nella vita di queste persone che ad un certo punto hanno potuto comprendere qualcosa di Dio, che ha fatto irruzione nella loro esistenza. Poiché non hanno studiato la dottrina, ma hanno fatto esperienza di Dio, si approcciano al missionario per decodificare ciò che non comprendono da soli.

Padre Tosolini ha raccontato l’esperienza cristiana in Giappone, dove di 400 anni di storia, ben 250 sono di persecuzione. Basta pensare alla famosa città di Nagasaki, abitata dalla comunità cristiana, che è stata martirizzata dalla bomba atomica. La comunità cristiana in Giappone è coraggiosa poiché si schiera contro il nucleare, per   il rispetto della vita e della morte. La luce che viene dall’Oriente forse è l’invito ad una leggerezza della Chiesa, qui in   Occidente

. Forse l’Occidente stesso deve vivere di silenzio, perché non si comprende più cosa siamo diventati e forse dobbiamo predisporci all’ascolto della voce di Dio che può stravolgere.

Patrizia Camarda

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