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Wayang Kulit : Il teatro delle ombre a salerno

Un’ interessante iniziativa è stata realizzata a coronamento della mostra dal titolo Bhinneka Tunggal Ika (unità nella diversità) che si svolge da diversi mesi presso la Casa saveriana di Salerno: la messa in atto di laboratori per la realizzazione di burattini giavanesi, utili per dar vita a racconti del teatro delle ombre, wayang kulit .

 

L’iniziativa si è svolta sabato 15 marzo, in casa saveriana, a conclusione di un percorso didattico settimanale svolto in una scuola primaria di Faiano (SA) con la partecipazione di circa 160 bambini impegnati in laboratori per costruire i burattini, come spettatori dei due spettacoli teatrali conclusivi e come burattinai dei personaggi da loro ideati.

 

Il teatro delle ombre vuole raccontare attraverso storie antiche , in memoria degli avi, tratti della cultura orientale mettendo in risalto la primordiale e continua lotta tra il bene e il male. Lo spettacolo è composto dalla narrazione del Dalang , il burattinaio, dalla musica di sottofondo, prodotta dall’orchestra costituita da strumenti musicali di metallo (Gamelan) che suonano insieme per creare armonia e sottolineare i differenti momenti della narrazione e dalle marionette fatte con la pelle di bufalo d’acqua.

I racconti , anticamente presentati nelle corti imperiali, successivamente furono reinventati per il popolo. Il dalang indossa un copricapo (blankon) con la parte più adorna posta sul retro, perché essa è simbolo di saggezza che non va ostentata, ma al contrario quasi nascosta perché possa emergere senza inopportune ostentazioni. La narrazione della serata ha riguardato la storia di due innamorati dal nome Rama e Sinta che devono subire la violenza del re dei demoni di Lanka ma che riescono a sconfiggerlo e successivamente a superare le maldicenze, rafforzando il loro amore.

 

Una serata gradevole per i bambini orgogliosi dei loro coloratissimi burattini, assemblati con cartoncini colorati con pennarelli e pastelli, utilizzati dopo lo spettacolo come veri burattini javanesi, e per gli adulti che hanno assaporato un po’ di cultura orientale con tanti spunti di saggezza antica ma per molti versi ancora attuale. Siamo grati a Willebrodus Adittya Yudistira , diacono saveriano, che con il suo sorriso accogliente si è messo a disposizione sia delle scolaresche incontrate che delle persone convenute alla manifestazione Wayang Kulit, condividendo l’esperienza del teatro delle ombre.

Mirella

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