Progetti in Missione : l’incontro delle equipes

I laici saveriani per “essere più vicini” a chi è in missione e per seguire meglio i ”progetti” si inseriscono nelle “Equipes per la missione”: ogni laico saveriano fa parte di una delle tre equipe (Africa,Asia, America latina) i cui membri hanno contatti diretti (telefonici, epistolari, chat ,social…) e che almeno due volte l’anno si riuniscono in occasione delle Convivenze.

Di seguito la sintesi dei verbali dell’incontro delle “equipes” durante la Convovenza estiva 2017 di Assisi

Equipe Asia .

BANGLADESH: Si decide di creare un gruppo whatsapp tra tutti i componenti dell’Equipe. Il tutto fa parte di una strategia di comunicazione con Franca e Patrick, per intensificare i rapporti. Si chiederà a Franca e Patrick quale sia il giorno migliore della settimana per mettersi in contatto con loro, e a turno tutti i membri dell’Equipe terranno i contatti. Nino ed AnnaPaola organizzeranno il tutto. Riguardo alla comunicazione, si propone al Consiglio di aggiornare “in tempo reale” i responsabili delle Equipe su novità importanti riguardanti le missioni, in modo che gli stessi possano farle conoscere a tutti i membri. Simone ed Antonio aggiornano sulla nuova situazione che Franca e Patrick stanno vivendo in Bangladesh, ribadita nella telefonata che abbiamo avuto con loro durante la convivenza. Di fatto si sono spostati a Kulna per alcune settimane, per sostituire Suor Roberta (PIME) presso una clinica che si occupa di tubercolosi e lebbra. Continua comunque la loro esperienza con le ragazze Munda di Padre Paggi. Il gruppo di Salerno comunica di aver realizzato una serata “pro-Bagladesh”, approfittando anche della presenza di P. Giovanni Gargano a Salerno. La serata ha visto la presenza di circa 80 persone; tolte le spese ed una piccola offerta data a P. Giovanni Gargano e a Cristina Palumbo (volontaria della Caritas diocesana di Salerno che lavora in Bangladesh con P. Riccardo Tobanelli) che hanno raccontato la loro esperienza durante la serata, sono stati ricavati circa 400 euro che sono stati destinati a Franca e Patrick. La quota mensile necessaria per la presenza in Bangladesh è di circa 800 euro. Si discute su possibili strategie per raccogliere fondi; un esempio possono essere i “mercatini di Natale”. Si può pensare ad un oggetto specifico bengalese da acquistare e poi rivendere. Resta ovviamente in piedi il discorso dell’autofinanziamento, indispensabile in uno spirito di famiglia. L’alternativa può essere l’organizzazione di altre serate “pro- Bangladesh” in tutti i gruppi del laicato. Lo scopo principale delle serate resta comunque l’animazione missionaria. La raccolta fondi potrebbe avere un duplice scopo: quota minima per il sostentamento, e quote necessarie per potenziali necessità che Franca e Patrick potrebbero indicare, ad esempio per persone bisognose di particolare assistenza medica. Si ricorda che si era deciso di realizzare un pieghevole che spieghi il progetto di Franca e Patrick; si chiede di conoscere tempi precisi. Marta propone la realizzazione di un piccolo video da mettere in rete. Per il “dopo” Franca e Patrick si chiede al Consiglio (Giovanna?) di tenere i rapporti con loro, magari coadiuvata da qualcuno dell’equipe. Resta anche da definire la situazione lavorativa di Patrick al momento del rientro. ALTRI PAESI: Continuano i rapporti individuali e dei gruppi locali con Padri passati per le varie sedi italiane. In particolare si chiederà a P. Alex (Thailandia – contatto: Anna Paola); (Indonesia – contatto Nino direttamente con un laico il cui contatto sarà fornito da P. Matteo); P. Claudio Codenotti (Giappone – contatto: Vittorio) e P. Simone (Filippine – contatto Antonio) di inviare dei report periodici per aggiornarci su quanto accade nelle missioni. Un altro scopo di tali contatti può essere quello di pensare ad eventuali esperienze brevi nelle missioni saveriane dell’Asia, la cui gestione è comunque sempre rinviata al Consiglio e di essere aggiornati su altre esperienze di laicato.

Equipe America latina

 Rosaria riassume l’incontro avvenuto in fraternità lo scorso maggio con una coppia i laici del Brasile in visita in Italia; in seguito si decide di mantenere i rapporti con il laicato brasiliano del Sud e si propone di scrivere un messaggio di saluto informale con allegata la foto dell’equipe America e quella di gruppo del laicato. Alessandro si occupa della redazione del messaggio che viene poi condiviso e approvato e inviato dallo stesso Alessandro tramite whatsapp al gruppo Laici del Brasile del Sud che rispondono con affetto. Progetto di animazione missionaria con tema la Pastorale Indigenista a Bedonia: Serena e Alberto comunicano che il progetto pensato nella convivenza estiva 2016 è stato presentato al gruppo missionario della parrocchia di Bedonia e dallo stesso condiviso e accolto. Alessandro ricorda di aver preparato e inviato ai membri dell’equipe un video di presentazione. Si riflette su come portare avanti il progetto: si pensa ad un fine settimana in cui si possano incontrare diversi gruppi sia in parrocchia che nelle scuole e magari allargandosi anche a Borgo Val di Taro. Si pensa di coinvolgere anche p. Pino Leoni (sx) che ha trascorso 40 anni in Brasile e che attualmente si trova in Italia e che è originario di Borgo Val di Taro. La testimonianza, pertanto, prevede il coinvolgimento degli Andreoli e di p. Leoni. Le attività di animazione missionaria verteranno sul video, le testimonianze e l’artigianato e non saranno soltanto sul Brasile, ma saranno anche occasione per parlare e far conoscere la famiglia del Laicato Saveriano. Si pensa ad una data possibile, il 3 dicembre (San Francesco Saverio), ma si rimanda a Serena e Alberto e agli Andreoli di accordarsi per la data che verrà comunicata all’equipe. Metà del ricavato delle offerte andrà al Consiglio Indigenista Missionario del Brasile sud dove lavora anche p. Diego Pellizzari. L’intera equipe è tenuta a partecipare al progetto pensando alla modalità di presentazione del laicato o ad altri strumenti di animazione missionaria. I membri dei gruppi laicato nord sono invitati a partecipare al weekend. Si ribadiscono le difficoltà dell’equipe, dovute ai particolari temi che coinvolgono la missione in Brasile del Sud. Affinché ogni equipe riesca a sensibilizzare l’intero laicato sui temi a sé cari, si propone al consiglio di animare a turno una delle “serate insieme” delle varie convivenze.

Equipe Africa

. Giovanna racconta del viaggio che si è svolto a Goma dal 21 luglio al 5 agosto. I cinque ragazzi che ha accompagnato erano: Leonardo e Laura di Vicenza, una copia di fidanzati; Emanuela di Lido di Venezia, Domenico di Bassano del Grappa e Marica di Ancona. Le loro età variavano dai 26 ai 39. Il viaggio è andato molto bene, non ci sono stati problemi particolari, viaggi puntuali e nessuno ha avuto problemi con le valigie. La permanenza a Goma è stata tranquilla, i ragazzi si sono adattati molto bene alla situazione nonostante sia il clima che la situazione politica del momento, non fossero sicuramente favorevoli. Dal mese di febbraio a Goma non piove e di conseguenza l’acqua era molto limitata e la città era immersa nella polvere. Politicamente il clima è molto teso, il Presidente Kabila che a dicembre dovrebbe dimettersi sta cercando di cambiare la costituzione per poter rimanere ancora al potere, la popolazione è molto stanca e provata. Marica, Laura e Leonardo sono interessati a conoscere il laicato, sarà importante quindi accompagnarli in questo loro desiderio. A Goma Giovanna ha incontrato i laici saveriani di Goma e di Bukavu durante un incontro organizzato dai laici stessi, mancava il gruppo di Uvira perchè non avevano i mezzi sufficienti per raggiungere la città di Bukavu. E’ stato un momento di scambio sulle varie attività svolte durante l’anno di ciascun gruppo. Anche a Kitutu inzia un cammino di laicato. I laici africani chiedono del materiale in francese per continuare il loro cammino di formazione, Elena si è presa l’impegno di chiedere a P.Benigno del materiale. Giovanna ha aggiornato anche sui progetti che come laicato stiamo sostenendo: la cura dei bambini epilettici che grazie alla vendita dei prodotti artigianali si arriverà a sostenere fino al mese di gennaio 2018 compreso. Ogni mese sono necessarie 400$ per l’acquisto delle medicine, lo stipendio dell’infermiera e il contributo ai due animatori. Paolo propone per il prossimo anno di organizzare come famiglia laicale un viaggio con le persone che desiderano conoscere Goma.

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