Franca e PatricK….

Dal blog:      …….   http://patrickefranca.blogspot.it/
Finalmente in Bangladesh. Siamo arrivati il 27 pomeriggio, in aeroporto ad accoglierci c’erano Shaiket (il fratello di Patrick) e p. Giuà con un mazzo di fiori.

Fuori dall’aeroporto ci aspettava il caldo umido del Bangladesh.Siamo felici di essere finalmente qui e p. Giuà ci ha trascinato in un vortice: appena arrivati cena a casa di amici e ieri a un matrimonio (vedi foto).Oggi invece abbiamo incontrato il chief-cordinator della Diabetic Association of Bangladesh, dr. Abdul Mazid, economista, che fa parte del gruppo che ha voluto il dispensario di Shyamnagor. Originario della zona ci ha raccontato del progetto che per ora è limitato al dispensario ma che vorrebbe crescere ancora. Ringraziamo Dino kaka che ci aveva inviato varie notizie per cui abbiamo potuto dire di conoscere il progetto. Il Dr. Abdul Mazid si è anche occupato di chiedere l’autorizzazione al lavoro per Franca.

Il 1 Maggio partiremo per Khulna insieme ai padri Saveriani che si incontreranno in assemblea. Nel frattempo ne approfittiamo per smaltire il fuso e incontrare i familiari di Patrick che vivono qui a Dhaka.

Giovedì 18 partiamo per Shyamnagar. P. Giacomo e P. Livio ci accompagnano con il pulmino, Patrick ci segue in moto. Con noi viaggiano anche il Dadu (nonno) e sua nuora. Lui è stato ricoverato da Febbraio nell’ospedale diretto da sr. Roberta e ora torna a casa….a Shyamnagar e approfittano del passaggio.
Durante il viaggio ci fermiamo a Chutnagar a salutare P. Germano che ci accoglie con un buon caffè.
A Shatkira ci fermiamo alla Rishilpi a fare scorta di acqua potabile. Della Rishilpi vi racconteremo un’altra volta.
Arriviamo a Shyamnagar verso mezzogiorno; le verdi risaie deĺla campagna bengalese lasciano il posto alla terapia arida del posto. L’acqua salata usata per le coltivazioni dei gamberetti sta facendo desertificare tutta l’area.
Pranziamo con P. Luigi ed alcune delle ragazze e poi salutiamo i nostri accompagnatori che tornano a Khulna.
Iniziamo a sistemarsi nella stanza. La corrente va e viene e senza il ventilatore il caldo si fa sentire. Ma il nostro alloggio è dotato degli ultimi ritrovati della tecnica, due piccoli ventilatori che funzionano con il pannello solare.
Molte delle ragazze sono andate in un villaggio vicino dove c’è una festa.
Alla sera prima di dormire ci dano il benvenuto anche gli insetti locali (ragni e scarafaggi)….decidiamo di mettere delle zanzariere alle finestre.
L’avventura è  iniziata.

Questa mattina primo ambulatorio con Dr Sr Roberta (missionaria del PIME), originaria di Monza abbiamo studiato entrambe a Milano,  e frequentato il polo ospedaliero di Monza…i pazienti sono tanti, non sempre seguono alla lettera le indicazioni del medico, iniziamo a conoscere alcune storie di vita della gente…storie difficili, ma grazie alla professionalità e alla dolcezza di dr Roberta tutti vanno via dall’ambulatorio sorridenti.
A pranzo incontriamo anche il Vescovo Romen, invitato speciale nel giorno del suo compleanno: tanti auguri Bishop.

Lunedì 1 Maggio con il favore della festa del lavoro all’alba partiamo da Dhaka diretti a Khulna, insieme ad alcuni padri Saveriani che raggiungono la Domus per riunirsi in assemblea. Essendo il 1 Maggio gli  autobus non viaggiano e, grazie anche al nostro provetto autista, p. Riccardo, il viaggio è velocissimo, quasi da record: 5 ore e mezzo compreso traghettare il fiume e la sosta in “autogrill” per una gustosa colazione a base di “porata e  dim” (vedi foto). Con noi viaggia anche sr. Annamaria,  missionaria del PIME, sedute in fondo al pulmino ne approfitto per fare domande sul Bangladesh, sulla gente e la cultura.
A Khulna incontriamo tutti i Saveriani attualmente presenti in Bangladesh, alla Domus si respira l’aria di una grande riunione di famiglia, compresi noi due siamo in 18. Con Patrick andiamo a salutare la sua mamma, che troviamo bene. Alla sera un improvviso temporale rinfresca l’aria è ci fa riposare bene; anche al risveglio l’aria è fresca e piacevole.
Ieri dopo aver partecipato alla mezza giornata di ritiro con i Saveriani,  iniziamo ad informarci per le cose che necessitano per la nostra attività, andiamo a vedere qualche moto che servirà da mezzo di trasporto, ad informarci sui documenti per la patente etc etc.

 

Eccoci pronti per Shyamnagar, domattina si parte.
In questi giorni siamo stati alla domus qui a Khulna insieme a p. Giacomo e p. Livio. Abbiamo fatto un po’ di training con Dr. sr. Roberta e sr. Sweety, missionarie del PIME, che gestiscono un ospedale per persone affette da lebbra e tubercolosi; abbiamo visto casi interessanti ed anche Patrick ha imparato l’approccio al paziente (fondamentale perché dovrà fare da interprete).
Abbiamo comprato la moto….ed anche due caschi ed infine, come ultimo step della preparazione, riempiamo bottiglie d’acqua da portare a Shyamnagar.
Ringraziamo p. Giacomo, p. Livio, gli altri padri che sono passati di qui e le sorelle del PIME per l’accoglienza e anche per la condivisione delle esperienze e delle conoscenze.
Ora si parte per un posto  nuovo….che il Signore ci accompagni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La domenica andando alla Messa….

One thought on “Franca e PatricK….

  1. Cari Franca e Patrick, grazie per il vostro diario di bordo, così potete renderci partecipi della vostra avventura, in modo particolare in questo momento che vogliamo condividere con tutto il laicato: Giovanni domani riceverà lo Spirito Santo e come padrino ha scelto proprio Patrick!!
    Chiediamo a tutta la famiglia del laicato una preghiera per sentirci uniti e fare comunità.
    Un abbraccio a tutti.
    Giovanni con Emanuele, Serena e Alberto

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