Tutti in tavola! Cena di beneficenza il 6 Aprile in casa Saveriana a Salerno

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Una cena di beneficenza………..se ne sentiva proprio bisogno, della cena certo ma soprattutto della beneficenza. Mi riferisco al significato etimologico più stretto della parola beneficenza, cioè volevamo costruire una cena che facesse bene.

Quindi a lavoro!

In primis si è trovato uno chef, il sig. Bruno Fiorentino, che ha accettato di non scegliere lui il menù ma di adattarsi a ciò che veniva offerto/recuperato, costruendo poi un menù di buon livello gastronomico, per non deludere le aspettative; gli è dovuto, e lo facciamo di cuore, un sentito ringraziamento per questa sua disponibilità e per la sfida che ha accettato.

Poi tutti a caccia di prodotti di stagione e della zona (Km 0) e così non senza sforzo ed impegno ci ritroviamo                   in cucina cassette di fagioli, cicorie, scarole, carciofi, finocchi ed arance. Tutti questi cibi fanno senz’altro bene, ma ancora più ci fa bene sapere che siano stati in gran parte offerti da amici e sostenitori della famiglia saveriana.

Un altro passo va fatto, ed è il più importante, quello che rende giustizia all’impegno fin qui profuso, convincere, o ricordare a chi lo ha già sperimentato, che è bello e benefico passare una serata insieme                                 a tavola. Non siamo andati per le strade e le piazze, ma abbiamo proposto ad amici e conoscenti, con una “calda  insistenza” di partecipare alla cena. Fino a qualche giorno prima sembrava che ci fossero molte persone a dieta o già in fase “prova costume”, ma era solo un’ impressione: con uno sprint finale ai tavoli               si sono seduti in 100.

Ed eccoci finalmente a cena, con tutto questa…………..”prefazione” che appetito! Una cena in cui rivedere amici, ritrovare l’occasione per una chiacchierata e  per aggiornarsi degli affari ed affanni di famiglia, per dire insieme “povera chiesa” e “povero paese”, ma anche per fare matte risate al ricordo delle sciocchezze fatte qualche capello prima. Non mancava nel frattempo cosa addentare: antipasto del contadino e del casaro – zuppa di fagioli con cicoria e scarola – sformatino ai carciofi – hamburger di bufala con patate – insalata di finocchi ed arance – frutta al forno e pastiera napoletana.

Ai tavoli hanno servito un gruppo di ragazzi che frequentano la casa saveriana, guidati da qualche finto teenager che è stato prontamente sgamato: grazie davvero a tutti voi.

Benefici dalla cena, quindi, molti e vari, ma anche euro, perché ammettiamolo…… abbiamo contato il vil denaro e non era poco.

E come dice il saggio cinese : “Organizza una cena benefica e stalà bene il tuo  cuole, la tua pancia e la tua tasca”.

Nando (e chi se no )

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