la lettera agli amici italiani di Minoti, Bahamoni e Oporna Munda

Nel periodo tra maggio e giugno scorso p. Luigi Paggi, saveriano in Bangladesh e amico di Franca e Patrick che hanno collaborato con lui durante il loro periodo di missione, è stato alcune settimane in Italia e con sè ha portato tre delle ragazze munda che vivono in comunità con lui.Insieme hanno incontrato anche i nostri gruppi di laicato sparsi per l’Italia e al termine del loro viaggio le tre ragazze hanno voluto scrivere un piccolo articolo.

 

Cari Lettori,questo articolo è stato scritto da noi, le tre giovani signore Munda che sono state abbastanza fortunate da passare u mese in Italia, dal 18 maggio al 19 giugno 2019.E’ un dato di fatto che poco dopo l’atterraggio a Milano Malpensa abbiamo raggiunto la casa di P. Luigi a Dascio (Sorico) e lì ci aspettava una torta… con “BENVENUTE IN ITALIA!” scritto sopra…Veramente sentiamo che non avremmo potuto avere un trattamento più amichevole, per tutto il nostro soggiorno!Avremmo un sacco di cose da raccontare sul nostro soggiorno in questo bellissimo Paese: diremo solo alcune cose in merito a:

  • I posti dove siamo state
  • Cosa abbiamo fatto
  • Le persone che abbiamo incontrato
  • Cosa ci è piaciuto e cosa no.Ma soprattutto vogliamo esprimere la nostra gratitudine a P. Luigi e a tutti i nostro Amici Italiani!

 

Minoti, Bahamoni e Oporna Munda

Partiamo con i posti che abbiamo visitato: abbiamo esplorato l’Italia da Nord a Sud. Dopo aver passato il primo fine settimana a casa di P. Luigi siamo andate a Roma con il treno Freccia Rossa, ad altissima velocità: in tre ore abbiamo raggiunto la Città Eterna, ma sfortunatamente non abbiamo potuto vedere molto di Roma perché ha piovuto per la maggior parte del tempo. Ma abbiamo potuto vedere alcune rovine, il famoso Colosseo e Piazza San Pietro con la enorme Cattedrale, il centro della Cristianità.

Da Roma, sempre in treno, ci siamo dirette verso il Sud e ci siamo fermate a Salerno.

Da Salerno siamo salite a Napoli per incontrare Pina, una nostra buona amica che più volte ci aveva invitate per vedere la più bella città del mondo (siamo d’accordo con lei!). Per mancanza di tempo non abbiamo potuto vedere molto della più bella città del mondo, ma siamo state felici di incontrare i genitori e i parenti di Pina e di godere della loro calda ospitalità.

Poi da Napoli siamo andate ad Ancona… dove abbiamo potuto vedere il mare di nuovo e per molte miglia abbiamo viaggiato lungo la spiaggia, che era ancora vuota… nuotatori e amanti dei bagni di sole ancora non erano arrivati perché il tempo non era buono.

Siamo state una notte ad Ancona poi il giorno dopo siamo partite per Parma, dove abbiamo visitato la Casa Madre dei Missionari Saveriani e dove molti dei Padri che lavorano in Bangladesh si preparano per la loro vita missionaria. La casa Madre è una costruzione veramente impressionante.

La nostra meraviglia circa l’Italia Centrale e del Sud non era finita… da Parma siamo andate con Patrick e Franca, del Laicato Saveriano, a visitare antichi castelli nella loro regione, e poi a Bordonchio dove c’era un raduno di persone che supportano diversi gruppi missionari che lavorano in Bangladesh.

Poi siamo tornate indietro alla casa di P. Luigi a Sorico, e da lì siamo state invitate a incontrare diversi gruppi interessati a noi edalla nostra gente Munda. Abbiamo avuto inviti quasi ogni sera, nei seguenti posti: Chiavenna, Somaggia, Ponchiera, Triangia, Mossini, Sondrio, Talamona, e infine c’è stata una grande festa in Sorico.Quasi dappertutto, ai nostri discorsi ha fatto seguito una danza tribale eseguita da Bahamoni e Oporna, che è stata molto apprezzata dal pubblico.

Gli ultimi giorni del nostro soggiorno, “Nonna” Lucia [Pedeferri] ci ha portato in giro per Milano dove abbiamo potuto vedere i Duomo ed altri importanti luoghi.E con Don Giuseppe abbiamo potuto goderci due giornate piene in montagna, dove abbiamo potuto provare se la neve è fredda o calda.

 

Cosa abbiamo fatto un intero mese in Italia?

 

Non abbiamo lavorato molto… gli altri si sono dati un sacco da fare per noi. Ci hanno portato in giro, mostrandoci molti posti splendidi, ci hanno invitato a pranzo e a cena, ci hanno fatto regali, ci hanno dato moltissimo TLC (tenere ed amorevoli cure) e così via… il nostro unico lavoro è stato incontrare gente la sera ed informarla sui Tribali Munda e sulla cattiva tradizione del matrimonio precoce, sui nostri sforzi per mettervi fine e sui nostri tentativi di portare qualche tipo di promozione sociale e di sviluppo umano tra le nostre madri e sorelle. Per tutti questi incontri siamo stati aiutati da simpatiche presentazioni video, preparate dagli “zii” Dino e Lella.

 

Con chi ci siamo incontrate? Abbiamo incontrato un sacco di gente… (…)

 

La principale ragione per meravigliarsi, specialmente nel Sud Italia, è stato di incontrare così tante persone che sono membri del Laicato Saveriano. Questo movimento che è nato diversi anni fatra i laici italiani che vorrebbero essere coinvolti nelle attività missionarie e di aiutare i Missionari Saveriani sparsi per il mondo. Abbiamo incontrato gruppi del Laicato di Salerno, Ancona, Parma e Desio, e gruppi Missionari di Forlì, Chiavenna, Ponchiera, Talamona e Sorico. Siamo state molto impressionate da questo zelo missionario.

 

Abbiamo potuto visitare anche la tomba di un grande amico di P. Luigi, e sostenitore del suo lavoro in Bangladesh, il fu Eugenio Bordoni, e abbiamo pregato per la sua pace eterna.

 

Cosa ci è piaciuto, durante il nostro soggiorno in Italia?

  • la bellezza delle montagne
  • l’efficienza del trasporto pubblico
  • la puntualità della gente
  • la disciplina sulle strade
  • la pulizia ovunque
  • la socievolezza della gente
  • la varietà di cibi

 

Cosa non ci è piaciuto?

  • i giovani indossano vestiti strappati
  • ragazze e ragazzi vestono in modo indecente
  • l’assenza di giovani agli incontri
  • la notizia che molti giovani sono dipendenti da droghe, e commettono suicidio

 

Cosa abbiamo capito?

  • che l’Italia è così ben sviluppata perché c’è l’uguaglianza tra uomini e donne
  • che niente si può avere senza un duro lavoro
  • che lo sviluppo sociale e la promozione umana sono impossibili senza formazione scolastica
  • infine, che il tempo è prezioso: se lo sprechiamo, un sacco di grandi opportunità verranno perse.

 

Se la vita è un viaggio, coloro i quali vi si impegnano vivono due volte” (Omar Khayyam, poeta Iraniano)

 

 

Minoti, Bahamoni e Oporna Munda

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