Lettera dalla missione

Carissimi,
Sono solo tre giorni che siamo qui, ed abbiamo già gli occhi e il cuore pieni di immagini, volti, relazioni.
Arrivati a Dhaka, naturalmente in ritardo, abbiamo trovato ad aspettarci Patrick e Franca, e ci siamo immediatamente immersi nel caotico traffico della città: pensate che per fare pochi km abbiamo impiegato due ore. Accolti in casa da P. Giacomo.
Il giorno seguente partenza alle 5,30 per Kulna e l’esperienza della traversata del grande fiume nella nebbia in lancia con Patrick che faceva da navigatore con il cellulare (sic!!!). Di nuovo grande accoglienza in casa regionale e abbracci con i padri conosciuti. Nel pomeriggio primo contatto Giovanna-bazar: devastante…..
Ore sei del giorno dopo: partenza per Syamnagar, base di Franca e Patrick, insieme a suor Roberta, collega di Franca, del Pime, e successiva immediata avventura il barca, a fianco della foresta del Bengala per raggiungere un villaggio di Munda, che ci hanno accolto con un buon pranzo e balli folcloristici.
Questa mattina infine , finalmente dopo un meritato riposo, visita alla cooperativa fondata da P. Luigi per lo sviluppo del gruppo tribale.

Franca e Patrick sono davvero accoglienti, in particolare Patrick che fa di tutto per metterci a nostro agio, li abbiamo trovati molto sereni, avranno davvero tante cose da raccontare al loro ritorno; sia P Giacomo che P Luigi sono contenti di questa loro presenza e anzi P Luigi chiede continuità se possibile…..

In questi momenti tocchiamo con mano ancora una volta l’importanza, la bellezza, il senso profondo della missione, in particolare quando l’aspetto principale è nel partecipare della vita di un popolo, in relazioni semplici e continuative, nell’apertura a culture e mondi diversi. Solo da qui si contestualizza davvero quanto avviene in Europa e si dà la giusta prospettiva ai temi dell’accoglienza, dell’intercultura, della mondializzazione. Franca e Patrick, nella loro vita missionaria, ci aiutano a tenere presente tutto ciò.

Un grande abbraccio
Giovanna e Paolo

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