CALCIO – SOLIDARIETA’ – ATTENZIONE MISSIONARIA

La società sportiva di cui Alessandro Andreoli è presidente cerca di coniugare sport e sociale. Per Pasqua ha promosso un’interessante iniziativa di solidarietà rivolta ai suoi tesserati e non solo…
Il calcio è sempre stata la mia passione fin da ragazzino. Quando poi non ho più potuto continuare l’attività a livello agonistico ho scoperto come il calcio potesse essere non solo divertimento ma anche qualcosa di più…
In particolare tornato dall’esperienza in Brasile, dopo un anno trascorso in quella realtà dove il calcio è vita, è passione, è orgoglio, è divertimento e tanto altro ancora, mi sono reso conto come là, per molti ragazzini, giocare a calcio, soprattutto all’interno di strutture gestite (siano esse centri educativi, cooperative…) significava allontanarsi dalla strada e il calcio diventava allora una vera salvezza.

Una volta rientrato in Italia poi, nella nostra comunità di Offagna, mi sono accorto con sorpresa che non esisteva una realtà che permettesse ai ragazzi di giocare a calcio e di imparare quei valori che attraverso lo sport aiutano ogni ragazzo ad essere migliore. Ed è così che insieme ad altri abbiamo creato una società sportiva (la Giovane Offagna) che si occupa di ragazzi e che, a partire proprio dal calcio e dal gioco, vuole aiutare ciascun ragazzo a crescere non solo come giocatore ma prima ancora come persona. Una realtà dove il calcio è strumento educativo, inclusivo e aggregativo e il campo sportivo, luogo di crescita in cui sperimentare i valori dell’amicizia, del rispetto, della collaborazione.
In sette anni di attività oggi seguiamo oltre 130 bambini e ragazzi dai 6 ai 17 anni affiancando all’attività sportiva anche diverse proposte sociali. Tra queste, l’ultima, quella delle uova di Pasqua solidali.
Un progetto che prevedeva la realizzazione di uova di Pasqua utilizzando cioccolato proveniente dal commercio equo e solidale (permettendo così di veicolare il messaggio di un acquisto giusto) dove all’interno sono stati messi anche oggetti provenienti dalla nostra missione in Bangladesh (veicolando quindi un messaggio missionario) e che prevedeva la destinazione di parte del ricavato a sostegno dei bambini Ucraini e delle loro famiglie vittime della guerra in corso.
La risposta di tutte le famiglie dei nostri tesserati (e non solo…) è stata massiccia e straordinaria permettendo di vendere 180 uova destinando in beneficenza, un importo totale di 720,00 euro.
Sabato 23 aprile in occasione l’intervallo della partita della nostra prima squadra c’è stata la consegna del ricavato nelle mani del Direttore della Caritas Diocesana di Ancona, Simone Breccia. Insomma una consegna tutta in casa…
Simone ha ricordato come la Caritas sia impegnata, sin dall’inizio del conflitto, con l’accoglienza delle persone che sono arrivate nel nostro territorio, la maggior parte delle quali sono mamme con bambini ospitate in famiglie di amici e conoscenti.

“Il contributo della Giovane Offagna sarà destinato ad aiutare queste famiglie ma con una finalità legata soprattutto ai mesi estivi perché, diversamente da quello che si era immaginato, la permanenza sarà purtroppo più lunga, ed è bene iniziare a pensare a tutte quelle attività per impegnare i bambini/ragazzi dopo la fine del periodo scolastico”.
Al termine degli interventi c’è stata la consegna dell’assegno da parte della Giovane Offagna alla Caritas a cui il numeroso pubblico presente ha tributato un caloroso applauso.
Alessandro Andreoli

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