I Laici degli Istituti Missionari Italiani

Riportiamo l’articolo apparso sull’argomento su l’ultimo numero della rivista “Missionari Saveriani” e,sapendo di fare cosa gradita , aggiungiamo in allegato un articolo apparso su “agenda” nel 2016 riguardante l’incontro di quell’anno

 

 

 

 

Nel 2012 è nata l’idea di creare un comitato di laici   missionari che, nello stesso anno, ha creato   un appuntamento nazionale. Da allora, ogni anno i   gruppi laicali degli istituti missionari italiani continuano   a lavorare per capire come il quotidiano chiama   un laico cristiano a vivere la gioia del vangelo.   Anche se il sentiero che stiamo tracciando non è ben   delineato, sentiamo che sia importante confrontarsi   sul tema “chi sono e cosa faccio io, laico missionario   del 2018 e nel 2018?”. È un tentativo di uscire dalla   propria porta di casa, da abitudini e comodità, per   osservare la stessa realtà da una prospettiva diversa.   E devo dire che funziona, smuove dai luoghi comuni.   Questo percorso ci aiuta continuamente a interrogarci   su cosa voglia dire comunicare il vangelo in   questi anni e in questo contesto sociale.   Il primo passo è stato capire cosa vuol dire essere   laico missionario. Sicuramente, siamo facilitati rispetto   alle congregazioni nel vivere la realtà che   ci circonda. Siamo costretti a incontrarla nel mondo   del lavoro e della famiglia, quando portiamo a   scuola i nostri figli e quando partecipiamo alla vita   delle nostre comunità. Abbiamo subito realizzato   che essere laico missionario vuol dire semplicemente   essere cristiani. E il nostro ruolo è esprimere,   con la nostra vita, la gioia del vangelo. Vivere il   proprio carisma al fianco di chi Dio ci mette sulla   strada. Ognuno di noi ha il suo cammino e compagni   di viaggio, a volte sono gli stessi, a volte percorriamo   strade diverse, a volte ci incrociamo. Le   diverse realtà laicali missionarie, però, pur nella   diversità, sono unite nel compito di impegnarsi in   una missione che sempre più spesso è di frontiera.   Lascio qualche domanda aperta nella speranza di   condividere con tanti di voi le risposte nei prossimi   incontri. Qual è il rapporto tra noi laici e le famiglie   missionarie di riferimento? Quali le difficoltà nell’annuncio   del vangelo oggi? E ancora: come fare animazione   missionaria nelle nostre chiese locali? Quale   impegno nel volontariato e sui temi di giustizia e pace?   Qual è la spiritualità che sentiamo più nostra, come   laici e famiglie del XXI secolo?

ELISABETTA GRIMOLDI

per l’articolo clicca sul Link

https://www.laicatosaveriano.it/wp-content/uploads/2018/08/coordinamentolaici.pdf

 

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