Laici Saveriani :membri attivi delle Chiese locali

“…caratteristica del laico è di essere inserito nel tessuto sociale ed ecclesiale in cui vive, impegnandosi come membro attivo della comunità locale, come uomo fra gli uomini, senz’altra distinzione che la propria fede. Il laico, che vive la comunione in modo spontaneo e volontario all’interno della Chiesa, si impegna a testimoniarla e farla crescere nella realtà circostante.
….Riteniamo indispensabile il rapporto con la Chiesa locale: occorre che il programma formativo stimoli nei singoli e nei gruppi un radicamento nella realtà ecclesiale locale. Per la partenza le chiese di origine ed accoglienza devono avere un ruolo importante: quello dell’invio e dello scambio per un arricchimento reciproco.”
Così scrivavamo in un documento vari gruppi di “Laicato Saveriano” riuniti il 5 gennaio del 2000.

Oggi un segno tangibile di questo impegno può essere considerato le due nomine di direttori di importanti uffici della diocesi da parte dell’ Arcivescovo metropolita di Ancona-Osimo. S.E. Angelo Spina. Infatti Simone Breccia neo direttore della Caritas e la coppia di sposi Aessandro Andreoli e Alessandra Franz neo direttori dell’fficio missionario, sono da anni impegnati nel Laicato Saveriano.Queste nomine si affiancano a quella già avvenuta nel settembre 2016 da parte di S:E. Lauigi Moretti Arcivescovo metropolita della Diocesi di Salerno-Campagna-Acerno di Antonio Bonifacio quale direttore dell’ Ufficio Migrantes.
Una “Chiesa in uscita” non può non essere che una “Chiesa Missionaria”. e noi laici saveriani vogliamo fare la nostra parte.

Claudio Condorelli