Desio :Un percorso di Famiglia

Quest’estate, alla convivenza estiva, Stefano e Serena hanno iniziato brevemente a condividere con il resto della famiglia laicale presente il loro percorso iniziato con il Movimento Comunità Famiglie  alla ricerca di modalità con cui vivere insieme alcuni valori missionari su cui anche i laicato si interroga e si è interrogato. Abbiamo chiesto di scrivere un breve articolo per raccontarci qualcosa di più di questo loro percorso che sicuramente potrà arricchire anche il laicato tutto

Raccontare un cammino ancora in divenire non è semplice ma condividiamo volentieri, come avvenuto quest’estate in convivenza e in altre occasioni, l’esperienza di avvicinamento alle realtà di comunità che stiamo facendo. Innanzitutto la ricerca e l’incontro nasce da un desiderio: la vita di una famiglia, che rappresenta una delle vocazioni nella Chiesa, può incontrare ambienti e abitudini che possano stimolarla e interpellarla rendendola corresponsabilmente attiva nella società? Come, quale forma e quali luoghi aiutano a crescere? Come vivere e sperimentare l’accoglienza?

Questi interrogativi, supportati da una grazia di relazioni e incontri che non sono mai mancati al nostro cammino di famiglia, ci hanno portato a conoscere meglio le realtà presenti sul territorio milanese che vantano chi una lunga esperienza chi breve ma già significativa. Infatti la diocesi di Milano non è carente di proposte: famiglie missionarie a Km 0, esperienze di parrocchie aperte, comunità di famiglie di varie sensibilità (Casa della Carità, cooperative sociali, gruppi di ispirazione cristianosociale) sono solo alcuni degli esempi.

Certo l’abbondanza, come è preziosa, a volte può farci cadere nella delega ad altri. Questo atteggiamento però per noi è sempre risultato stretto. Noi siamo chiamati a dare conto e vitalità alle nostre scelte. Gli altri possono essere esempio forte e reale, ma le scelte chiamano ciascuno di noi.

D’altronde è uno degli aspetti della vita cristiana: non si conclude mai, siamo tesi verso un continuo metterci in gioco. La sana inquietudine direbbe qualcuno. In tale contesto un paio di anni fa ci siamo avvicinati meglio alla realtà di Mondo Comunità e Famiglia. Una realtà che ci ha permesso di fare un cammino intenso, in cui abbiamo trovato uno spazio che per una volta non ci chiedeva qualcosa, ma metteva a disposizione un’opportunità nella libertà. Questo aspetto è forse quello più caratteristico e “liberante”: la libertà di non sentire aspettative, di sentirsi non giudicati ma ascoltati, di essere accolti per quello che si è e non per quello che si fa. Un aspetto che appartiene anche al nostro spirito di famiglia saveriana.

Infatti su questo punto ci siamo sentiti molto in comunione con quel desiderio che permette di vivere relazioni “a famiglia allargata”. Ma non è solo questo uno dei punti di incontro: oggi la Chiesa in Italia si interroga e nello stesso tempo si apre a nuove forme di testimonianza evangelica.

Crediamo che questo debba interessarci come singoli, come coppie e come famiglia saveriana. L’esperienza di Mcf, forse in modo inconsapevole e non strutturato per tale finalità, risponde ad un’esigenza di testimonianza: dimostrare che è possibile vivere valori quali l’accoglienza, la convivialità, la sobrietà, la vita comune.

Pratiche virtuose che sono messe a disposizione non solo all’interno delle comunità, ma a tutti coloro che le sentano vicine. Non sappiamo precisamente la conclusione del percorso: certo ci sentiamo già fortunati nel aver mantenuto vivo un desiderio. La condivisione e un maggior approfondimento anche all’interno della famiglia saveriana ci fa bene e per questo anticipiamo ed estendiamo il nostro grazie!

Stefano e Serena Serraino

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