AGENDA LUGLIO 2017

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L a i c a t o S a v e r i a n o
Giugno/luglio
2017
Le attività del Laicato Saveriano Semi di Fede – Speranza – Carità
w w w . l a i c a t o s a v e r i a n o . i t
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Le Parole del Padre
Questo scritto di San Guido Maria Conforti è tratto dalla
Lettera Circolare Terza ( 1912 ) e dalla Lettera Circolare
Settima ( 1929), l’argomento su cui riflette è la fraternità
come caratteristica della nostra famiglia.
Leggeremo queste parole pregustando, per chi potrà, il vivere
nel prossimo mese di Agosto un’esperienza di questo
tipo
“……siate veramente tra voi come un cuor solo ed un’anima
sola. E niente valga a scindere, od anche solo menomare,
questa santa unione, vi dovesse pur costare il sacrificio
delle vostre particolari vedute e dei vostri comodi ed
interessi personali.
E’ questo il voto supremo del Salvatore divino, che poco
prima di salire al cielo ha pregato il Padre suo celeste che tutti coloro che avessero in lui credutofossero
sempre tra di loro una sol cosa. E’ questo, inoltre il segreto
della forza per trionfare di tutti gli ostacoli che incontrerete
lungo il cammino dell’apostolato; ….E questa santa unione ogni
giorno più si consoliderà, se la carità di Cristo sarà il vincolo
che legherà tra di loro i vostri cuori, e se le regole del vostro
Istituto e soprattutto i consigli evangelici, di cui fate professione,
vi serviranno di norma indeclinabile nell’operare.
E siate finalmente una sola cosa tra di voi considerando come
vostra parola d’ordine il precetto apostolico: omnia vestra in
caritate fiant. La carità di Cristo sia la regola costante dei vostri
rapporti scambievoli. Lungi sempre da voi i sussurri, le
mormorazioni,le particolarità, i sospetti e le diffidenze, che raffreddano
questa santa fiamma e scindono gli animi con pregiudizio
dell’edificazione fraterna e di quella concoedia che
moltiplica le energie per il bene. Il rispetto scambievole……
cementeranno sempre più l’unione dei vostri animi, senza
distinzione tra vecchi e giovani, perchè omnes fratres in
Christo”.
IN QUESTO NUMERO
– Missione
o Bangladesh
o Goma
– Vita di famiglia
o Parma
o Salerno
o Desio
– Notizie dal consiglio
– Programma della convivenza
estiva
– Bacheca
Laicato Saveriano
Giugno/luglio 2017
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Missione
Bangladesh
Una breve sintesi di questo primo periodo in missione
Dal nostro sito ( curato con passione dal nostro Claudio
detto Condor ) è possibile accedere al blog di Patrick e
Franca, ma per i più pigri o i più occupati abbiamo pensato
di riportare su Agenda qualche stralcio di quello che ci scrivono.
“Finalmente in Bangladesh. Siamo arrivati il
27 aprile pomeriggio, in aeroporto ad accoglierci
c’erano Shaiket (il fratello di Patrick) e
p. Giuà con un mazzo di fiori. Fuori dall’aeroporto
ci aspettava il caldo umido del Bangladesh.
Il 1 Maggio partiremo per Khulna insieme ai
padri Saveriani che si incontreranno in assemblea.
Nel frattempo ne approfittiamo per
smaltire il fuso e incontrare i familiari di Patrick
che vivono qui a Dhaka.
Lunedì 1 Maggio con il favore della festa del
lavoro all’alba partiamo da Dhaka diretti a
Khulna, insieme ad alcuni padri Saveriani che
raggiungono la Domus per riunirsi in assemblea.
Essendo il 1 Maggio gli autobus non
viaggiano e, grazie anche al nostro provetto
autista, p. Riccardo, il viaggio è velocissimo,
quasi da record: 5 ore e mezzo compreso traghettare
il fiume e la sosta in “autogrill”
per una gustosa colazione a base di “porata e
dim”. Con noi viaggia anche sr. Annamaria,
missionaria del PIME, sedute in fondo al pulmino
ne approfitto per fare domande sul Bangladesh,
sulla gente e la cultura. A Khulna incontriamo
tutti i Saveriani attualmente presenti
in Bangladesh, alla Domus si respira l’aria
di una grande riunione di famiglia, compresi
noi due siamo in 18. Con Patrick andiamo a
salutare la sua mamma, che troviamo bene.
Alla sera un improvviso temporale rinfresca
l’aria e ci fa riposare bene; anche al risveglio
l’aria è fresca e piacevole. Ieri dopo aver partecipato
alla mezza giornata di ritiro con i Saveriani,
iniziamo ad informarci per le cose che
necessitano per la nostra attività, andiamo a
vedere qualche moto che servirà da mezzo di
trasporto, ad informarci sui documenti per la
patente,ecc…
Giovedì 18 maggio partiamo per Shyamnagar.
P. Giacomo e P. Livio ci accompagnano con il
pulmino, Patrick ci segue in moto. Con noi
viaggiano anche il Dadu (nonno) e sua nuora.
Lui è stato ricoverato da Febbraio nell’ospedale
diretto da sr. Roberta e ora torna a casa….a
Shyamnagar e approfittano del passaggio.
A Shatkira ci fermiamo alla Rishilpi a fare
scorta di acqua potabile. Della Rishilpi vi racconteremo
un’altra volta. Arriviamo a Shyamnagar
verso mezzogiorno; le verdi risaie deĺla
campagna bengalese lasciano il posto alla terra
arida del posto. L’acqua salata usata per le
coltivazioni dei gamberetti sta facendo desertificare
tutta l’area.
Pranziamo con P. Luigi ed alcune delle ragazze
e poi salutiamo i nostri accompagnatori che
tornano a Khulna. Iniziamo a sistemarci nella
stanza. La corrente va e viene e senza il ventilatore
il caldo si fa sentire. Ma il nostro alloggio
è dotato degli ultimi ritrovati della tecnica,
due piccoli ventilatori che funzionano con il
pannello solare. Molte delle ragazze sono andate
in un villaggio vicino dove c’è una festa.
Alla sera prima di dormire ci danno il benvenuto
anche gli insetti locali (ragni e scarafagLaicato
Saveriano
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gi)…. decidiamo di mettere delle zanzariere
alle finestre.
L’avventura è iniziata.
I primi giorni a Shyamnagar ci servono ad
ambientarci e trascorrono tranquilli. Sistemiamo
la nostra stanzetta. Impariamo a conoscere
le ragazze che vivono alla Missione…già
ricordare i nomi di tutte e 22 le fanciulle non è
facile.
Incontriamo i responsabili locali dell’ambulatorio
dove dovremmo prestare servizio e concordiamo
giorni, orari e anche alcune piccole
regole per una proficua collaborazione.
Intanto, il primo paziente lo vediamo alla Missione…
è il dadu, che è realmente il nonno di
Aporna una delle ragazze che vivono da P. Luigi,
e che, come da indicazioni di Dr. Sr. Roberta,
deve proseguire le medicazioni al piede.
L’ambiente non è dei più idonei, e il dadu non
cammina…per cui ci ingegniamo a fare del nostro
meglio. Al risveglio, anche se ci sembra di
essere abbastanza mattinieri, quando andiamo
a far colazione troviamo p. Luigi già al lavoro
con le ragazze a dar lezione di inglese, prima
che vadano a scuola. Dopo pranzo lo stesso p.
Luigi fa lezione, di inglese, di bangla e Franca
ne approfitta per studiare la lingua….intanto
Patrick esplora i dintorni e sistema alcune cosette.
Prima di cena ci sediamo in veranda a recitare
i Vespri insieme a p. Luigi; dopo cena invece,
complice la scarsa continuità della corrente
elettrica, ne approfittiamo per fare lunghe
chiacchierate con P. Luigi che ci racconta molte
cose sulla situazione locale, sulle ragazze
che abitano con lui, sulle problematiche ambientali
etc… Anche le ragazze piano piano
rompono la diffidenza nei nostri confronti e
iniziano a fare domande, Patrick le fa ridere
chiamandole con la traduzione italiana del loro
nome…Putul diventa Bambola, Comola Mandarina,
le ragazze ridono e così Patrick diventa
SagarDa. Sagar è il suo nome bengalese e Da
è abbreviativo di Dada, fratello maggiore, in
Bangladesh è una consuetudine ed una forma
di rispetto chiamare così le persone; di conseguenza
Franca diventa boudi ovvero la moglie
di Dada.
Questa settimana è una settimana di grandi
festeggiamenti Martedì 6 giugno è il compleanno
di Franca. A cena offriamo un dolce nella
migliore tradizione di un compleanno che si
rispetti. Dopo cena le ragazze organizzano una
bellissima festa con canti, accompagnati da
Putul all’armonium e da p. Luigi alla fisarmonica,
danze, un bellissimo Sari in regalo ed anche
il discorso di benvenuto a tutti e due nella
terra del Sundorban. (Guardate foto e video).
Ringraziamo tutti per la bellissima festa.
Giovedì pomeriggio ci mettiamo in viaggio
verso Khulna…nonostante il meteo non fosse
proprio favorevole e così ci prendiamo il primo
acquazzone in moto….prima o poi doveva succedere.
Venerdì 9 invece è il nostro anniversario di
matrimonio, lo festeggiamo a Khulna insieme
ai Padri Saveriani e alle sorelle del Pime con
una S. Messa ed una cena fuori…..la serata
scorre piacevole fra chiacchere in Italiano e in
bengalese, anche se l’attesa al ristorante fa
perdere la pazienza a P.Livio, alla fine però è
ricompensata da un buon naan con pollo, verdure
e french fries. Chissà se anche questa è
Missione.
Laicato Saveriano
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Goma
Borse porta tablet dal Congo
PER RESTARE AGGIORNATI SULLA MISSIONE IN
Bangladesh di Franca e Patrick consulta il loro
blog: http://patrickefranca.blogspot.it/
Laicato Saveriano
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Vita di famiglia
Parma
NOTIZIE DALLA COMUNITÀ’….
I Laici Saveriani di Parma e la nostra Fraternità Missionaria hanno vissuto delle esperienze veramente
interessanti che val la pena conoscere; grazie a Rosaria ci ha fatto dono di un po’ del suo tempo
per raccontarcele.
Martedì 16 maggio, una delle prime giornate
di caldo, abbiamo passato un bel momento di
fraternità con una coppia di laici del Brasile del
Sud: Terezinha e suo marito Amilton, in visita
in Italia. Accompagnati da un fresco aperitivo,
ci siamo raccontati un po’, grazie anche al
supporto di Evanderson e Cadu (studenti di
teologia qui a Parma) che hanno fatto da interpreti.
Giovanna ha raccontato a grandi linee
la storia del laicato e della fraternità, l’esperienza
di Goma insieme a Paolo e la missione
di Franca e Patrick in Bangladesh – anche se
sono a Km di distanza sono sempre con noi;
Milly ed io, invece, abbiamo raccontato il nostro
incontro con il laicato, i momenti delle varie
convivenze e le nostre attività in qualità di
laiche saveriane in Diocesi. Purtroppo non abbiamo
avuto molto tempo, infatti anche Francesca
e Susy sono riuscite a passare solo per
un saluto veloce.
È stato uno scambio reciproco: Terezinha, infatti,
ha raccontato che in Brasile del Sud la
strada al laicato saveriano si è iniziata a battere
nel 2002 con il rientro di p. Ceresoli con gli
“amici dei saveriani”, gruppo, però, più somigliante
al GAMS che al laicato. Il cammino del
laicato vero e proprio è iniziato nel 2010 con i
rappresentanti delle parrocchie saveriane e,
secondo Terezinha, oggi è arrivato il momento
per loro di regolarsi con uno statuto.
Le loro assemblee si tengono ogni tre anni a
causa delle immense distanze e di volta in volta
in un posto diverso, ma nell’anno in cui non
c’è l’assemblea nazionale si tiene l’assemblea
regionale.
Ogni gruppo locale, come noi, si ritrova ogni
mese. Partecipano all’assemblea anche gli
studenti saveriani con cui si condivide l’animazione,
la preghiera e parte della formazione.
“A capo” del laicato c’è un coordinamento (il
nostro consiglio) e da un po’ di tempo una coordinatrice,
Patricia, sta iniziando a pensare
come poter dare un contributo economico per
Laicato Saveriano
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poter sviluppare alcuni progetti missionari; per
ora ogni gruppo locale trova il modo di autofinanziarsi
– per esempio si prepara la giornata
della pizza ecc. I soldi, finora, sono serviti per
le assemblee che durano tre giorni. Lo scorso
anno c’è stata la prima esperienza di missione
di una laica fuori dal Brasile, purtroppo ci sono
state molte difficoltà economiche.
Per quanto riguarda la formazione preparano
un “libretto” comune per tutti; il primo è stato
interamente preparato da un padre saveriano,
il secondo, invece, in collaborazione e ora
stanno lavorando al terzo. Durante le assemblee
si fa il “compromesso”, cioè un’adesione
al laicato, una promessa che si rinnova di volta
in volta.
Dall’elezione del vescovo saveriano Adolfo Zon
in Amazzonia, si pensa alla possibilità di missione
nel Brasile del Nord.
Peccato che il tempo sia stato davvero poco,
poiché questi momenti di condivisione, scambio
e fraternità sono davvero preziosi e ci
permettono di ampliare lo sguardo a livello
mondiale sul laicato.
M. Rosaria
NOVITA’ DALLA FRATERNITA’
Dopo che Farah, un ragazzo somalo
che ha vissuto in Fraternità x circa
un anno, ha scelto di andare a vivere
a Torino, abbiamo accolto Mohamed.
Mohamed è molto giovane ha solo
19 anni da un anno è in Italia è simpatico
e carino, anche lui viene dalla
Somalia.Anche ĺui come tanti è arrivato
in Italia su di un barcone in
cerca di lavoro,casa, amici. Ci è stato
segnalato dal CIAC Centro immigrazione
asilo e cooperazione.!
Giovanna
UN PADRINO SPECIALE PER LA CRESIMA DI GIOVANNI
Giovanni, il figlio più giovane di Serena e Alberto,
ha ricevuto la scorsa settimana il sacramento
della Cresima.
Ha desiderato che il suo Padrino, anche se
tanto, tanto lontano, fosse Patrik!! Il Vescovo
gli ha concesso questa possibilità, davvero
straordinaria. Chi più di un Cristiano in missione
può accompagnare il cammino di un giovane
nella fede! Grazie Giovanni, questa tua
scelta ci ha riempiti di Gioia! La cresima è stata
celebrata da p. Berni vescovo missionario in
Perù (nella foto) e ha concelebrato P. Leoni…
Una messa davvero missionaria. E’ stata davvero
un bel segno.
Giovanna
Laicato Saveriano
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Salerno
Festa dei popoli
La festa dei popoli a Salerno è ormai un appuntamento del cuore, che è atteso non solo dalle comunità
degli stranieri qui residenti, ma anche da tanti cittadini salernitani che per diversi motivi hanno
contatti e relazioni con loro. Anche è un momento di informazione e di stimolo per i tanti cittadini
che incappano per caso in questo pomeriggio di festa in uno dei posti più centrali della città. Marta ci
racconta l’aria che si è respirata in quel caldo pomeriggio.
Chi si fosse trovato “per caso” nella Piazza
della Concordia (nome appropriato) di Salerno
domenica 14 maggio avrebbe assistito a un
grande spettacolo con musiche,balli, canti sul
palco ed in piazza e tanti colori di fiori e
nazionalità. Ma con un po’ di attenzione
avrebbe subito capito che non era uno
spettacolo ma una festa : La festa dei popoli
2017 appunto. Stare insieme, raccontarsi ,
riconoscersi. Questa è la festa delle comunità
“straniere (?)”che vivono nel nostro territorio,
festa di tutte le comunità, festa di ciascuna
comunità. In realtà la festa in piazza è solo
una parte di un percorso che dura da anni.
Percorso che vede non solo rappresentanti di
diverse comunità incontrarsi per organizzare
eventi insieme, ma veri scambi culturali e di
amicizie .Il Natale insieme e la festa del
Buddha, gli auguri per il Ramadan e quelli per
la Pasqua… ma non solo: cucinare insieme e
soprattutto pregare insieme.
Non a caso da qualche anno La festa dei popoli
inizia con La preghiera interreligiosa,preghiera
che sale al cielo come auspicio di pace e
fratellanza.
E così si comprendono tante cose: i costumi
conservati e portati o fatti spedire dai propri
paesi, la meticolosa preparazione degli “
spettacoli” provati chi sa dove, ma anche le
ingenuità dei bambini che cercano di farsi
spazio per cantare, per ballare, per farsi
vedere…
E infine parliamo di tutti noi che anche
marginalmente hanno contribuito alla festa. Mi
piace farlo con il ringraziamento che Antonio
Bonifacio direttore dell’ufficio Migrantes, ha
fatto sui social:
Anche quest’anno la Festa dei Popoli ha
espresso la BELLEZZA dello STARE INSIEME,
del RACCONTARSI, del CONOSCERE.
Grazie alle comunità straniere che hanno
preparato con passione, impegno questo
momento del loro raccontarsi.
Grazie ai tutti volontari che fin dalla mattina
hanno allestito la piazza dei Popoli
Grazie ai presentatori Stefano e Daniele
Grazie alla Diocesi di Salerno, al Centro
Missionario, alla Caritas, all’Ufficio Migrantes,
ai Missionari Saveriani, ai Laici Saveriani che
credono in questo percorso di interazione
Grazie al Comune di Salerno per il patrocinio
Grazie all’associazione La Tenda ed
all’associazione Obiettivo Futuro per la
partecipazione con i ragazzi migranti accolti
Grazie al gruppo de Le Fucarie per la
presentazione delle danze tipiche e balli
realizzati con i ragazzi del CPA di Salerno.
Grazie al gruppo Ballando per le strade per la
loro partecipazione nell’animazione della
piazza. Grazie a La Misericordia per il loro
servizio di assistenza
Grazie ai giornalisti presenti, con il quali si
possono comunicare esperienze POSITIVE di
accoglienza.
Grazie a coloro che hanno lavorato
gratuitamente alla grafica
Grazie ai fotografi che colgono i tanti volti e
colori della festa
Grazie a TeleDiocesi per l’impegno profuso per
la ripresa della festa
Grazie a tutti coloro che hanno partecipato e a
tutti coloro che nei diversi modi e forme hanno
consentito a tutti noi di vivere un bel
pomeriggio di festa, di gioia, di profumo di
armonia e pace tra i popoli
Grazie alle associazioni Le Acli, la Comunità
Emmanuel, Paidea che hanno collaborato con
la messa a disposizione di gazebo, sedie,
tavoli.
Laicato Saveriano
Giugno/luglio 2017
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Il 14 Maggio si è svolta a Salerno la 9° edizione
della FESTA dei POPOLI, una manifestazione di
piazza, programmata al termine dell’annuale
percorso che l’Arcidiocesi di Salerno – Campagna-
Acerno propone alle comunità straniere
(ben 16) che vivono il territorio salernitano, sotto
la guida dell’Ufficio Migrantes, il cui Direttore,
Antonio Bonifacio, è membro e consigliere del
LAICATO SAVERIANO.
Il gruppo del Laicato Saveriano di Salerno affianca
in questa esperienza gli Uffici della diocesi,
unitamente ai Missionari Saveriani, presso la
cui struttura si svolgono gli incontri mensili e i
momenti di agape fraterna multiculturali.
La Festa dei Popoli è un percorso che fin da settembre
di ogni anno vede incontrarsi i rappresentanti
delle diverse comunità partecipanti per
la preparazione della Festa, dove le comunità
solo parte attiva e propositiva. Durante la preparazione
vi sono altri momenti di interazione e
incontro con le comunità, come la giornata mondiale
del migrante, le diverse feste nazionali civili
e religiose delle comunità.
Questo incontrarsi, conoscersi sempre di più,
interagire porta ogni anno ad un grande momento
di festa e di stare insieme che è la FESTA DEI
POPOLI
Il tema di questa edizione è stato dedicato ai
FIORI.
I fiori sono sempre stati un incomparabile dono
di bellezza. Ci ammaliano con il loro profumo e ci
incantano con i loro colori. Sono meraviglie dalle
molteplici peculiarità.
Da tempo immemorabile, fiori e piante sono
considerati detentori di significati e poteri mistici
e, a poco a poco, si sono intrecciati sempre più
inestricabilmente con le tradizioni popolari di tutte
le nazioni.
Oltre che per la loro dimensione spirituale legata
al culto, le piante e i fiori erano apprezzati anche
come unici rimedi efficaci contro molti mali fisici
e per la cosmesi di tutte le donne. Molto prima
che nascesse la scrittura, i fiori sono stati usati
come forma di comunicazione simbolica, come
testimonia l’iconografia botanica, particolarmente
ricca nelle tradizioni orientali e in molte civiltà
antiche del mondo. Oltre a riflettere la personalità
degli uomini, sono stati utilizzati per rispecchiare
il carattere nazionale di un popolo
In tutte le culture popolari, da sempre i fiori sono
l’immagine della vita: emblema della rinascita
del ciclo stagionale, simbolo di gioia e di lutto, di
amore terreno e celeste. Ed è questo il motivo
per cui in tutto il mondo vengono utilizzati in diverse
cerimonie.
Una conoscenza, questa, che è stata promossa e
diffusa in questa edizione della Festa, portandola
in piazza, dove miti e tradizioni popolari si sono
fusi in uno spettacolo davvero speciale per gli
occhi di tutti coloro che hanno preso parte
all’evento, per osservare le diverse etnie e culture
sfilare e ballare, adorni di fiori, in armonia,
trasformando la città, anche se per poco tempo,
nella patria della solidarietà e dell’amicizia fra i
popoli.
In una piazza ricca di profumi e colori, vi era anche
il Giardino Planetario. Il giardino planetario è
un principio, il suo giardiniere è l’intera umanità.
Il giardiniere planetario propone di guardare la
diversità come una garanzia di futuro per l’umanità.
Ispirata al pensiero di Gilles Clement, scrittore e
architetto del paesaggio di origine francese, la
Consulta Festa dei Popoli Salerno ha cercato di
esplicitare il suo pensiero politico che trova sostegno
nella capacità di stupirsi della diversità ed
avvicinarla, nel fidarsi della mescolanza come
principio di evoluzione, nel guardare al margine
come spazio comune del futuro, nell’imparare a
leggere la similitudine che intercorre tra erbe,
arbusti e fiori migranti, che abitano la nostra terra
e adornano le nostre case, e i flussi migratori
delle umane genti.
Laicato Saveriano
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Le piante viaggiano, soprattutto le erbe. Si spostano
in silenzio, in balìa dei venti. Niente è possibile
contro il vento. Per la diffusione delle specie,
la natura ricorre a ogni possibile vettore.
Non c’è nulla che non sia adatto al trasporto:
dalle correnti marine alle suole delle scarpe. Ma
la gran parte del viaggio spetta agli animali. La
natura prende in prestito gli uccelli consumatori
di bacche, le formiche giardiniere, le docili pecore,
sovversive, il cui vello racchiude campi e
campi di sementi. E poi l’uomo, animale tormentato
in continuo movimento, libero scambiatore
della diversità.
L’evoluzione ha così il suo tornaconto. La società
no. Il minimo progetto di gestione
dell’evoluzione, per l’uomo, cozza contro il calendario
delle sue previsioni, su cui basa il suo
sistema di vita (economico-finanziario, gestionale,
amministrativo….).
Per questo si diffonde nel nostro quotidiano parlare,
l’uso di alcuni verbi, sinonimo di azioni umane
e politiche, quali: ordinare, imporre, conservare,
gestire, arginare, vietare, regolare, fissare
le norme e le quote di esistenza, definire
nemici o minacce gli esseri che osano valicare
questi limiti, dichiarare guerra. Al cospetto dei
venti e degli uccelli, per l’uomo contemporaneo
rimane il problema dei divieti nel suo migrare.
Chi vive, da autoctono, un territorio è chiamato
ad accogliere il nuovo che arriva, il migrante,
per essere testimone della diversità che connota
gli esseri e dar vita a diversità di configurazioni,
interagendo con loro, dandosi possibilità strutturate
di vita insieme. Si potrà così dar vita ad un
giardino planetario, spazio del mescolamento e
dei flussi che rimodella identità ed appartenenze,
dove ciascuno, osservando la vita umana nella
sua naturale dinamica, potrà essere mediatore
privilegiato di matrimoni inattesi, attore diretto e
indiretto del vagabondaggio e a sua volta vagabondo.
La Festa dei Popoli è, dunque, anche sinonimo di
riflessione e confronto sul tema della migrazione
e dell’InterAzione. In occasione del Convegno
che ha anticipato la festa, abbiamo incontrato la
cittadinanza, dando voce alle esperienze SPRAR
di buona Accoglienza che pur esistono e propongono
modelli virtuosi per fare bene.
Per chi non fosse stato presente, ma vuole vedere
con propri occhi la realtà Festa Dei POPOLI
SALERNO, non resta che invitarvi alla prossima
edizione 2018!
Marta Chiaradonna
Laicato Saveriano
Giugno/luglio 2017
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Desio
Festa dei popoli
In concomitanza con il
weekend del 14 maggio
si è svolta anche a Desio
come a salerno la Festa
dei popoli in continuità
con il tema della mostra
“Il confine…lo spazio che
unisce”. la Mostra ha avuto
grande risalto nella
giornata di domenica ed
ha accompagnato con il
suo messaggio il cammino
di dialogo interreligioso
di quest’anno. Molti i
visitatori nella giornata di
ieri domenica 21 maggio:
poco più di trecento. E
molti i commenti lasciati
su un libro firma. Ciò che colpisce è il messaggio
che arriva immediato e porta a riflessione. Questo
è un segnale per noi: continuare a smuovere,
portare a riflessione. La mostra è un processo
che genera stimoli e sostiene uno stile chiaro:
fare del mondo una sola famiglia
il weekend si è aperto venerdì con il rosario missionario
in ricordo delle tre sorelle saveriane tra
cui Lucia Pulici nativa di Desio, sabato con la
Marcia della pace organizzata da DESIOCITTAPERTA
che da quest’anno è ufficialmente associazione.
bagnata dalla pioggia è comunque arrivata
in piazza della Basilica di Desio e ha lasciato
il segno: impronte di mani di bambini presenti
con le loro famiglie su un muro in legno desiderosi
di andare oltre il confine incontro agli altri.
Domenica la messa missionaria celebrata dal
prevosto Don Gianni Cesena. Affollata, assolata
resa allegra dai canti degli studenti di teologia di
Parma. PIù di 500 i fedeli
presenti. Poi la festa
è proseguita nel giardino
della casa saveriana fino
al momento che segna
l’ultima tappa di
quest’anno del cammino
di dialogo interreligioso.
“Insieme per pregare”
consapevoli che i confini
delle varie identità di
fede si possono incontrare
e sostare insieme.
Abbiamo letto un brano
su Mosè, profeta riconosciuto
dalle tre grandi
religioni monoteiste.
Presente oltre alla comunità
evangelica di Desio la comunità musulmana
pakistana di Desio che ha letto la storia di
un testimone che nel mondo islamico costruisce
sul confine ponti. Per la comunità cattolica Emmanuel
ha parlato di una famiglia conosciuta
quest’estate a Siracusa nel campo di animazione
saveriano che accoglie migranti. Poi via verso la
sera con cena e gruppo musicale. Per tutto il
giorno sono stati presenti le associazioni di volontariato
che sul nostro territorio si spendono
in progetti di solidarietà.
Come gruppo di laicato saveriano vogliamo ringraziare
oltre la comunità dei padri, le sorelle
saveriane di Milano, la comunità pakistana di
Desio e l’associazione Desio città aperta per il
cammino fatto insieme quest’anno.
Stefano
Laicato Saveriano
Giugno/luglio 2017
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Notizie dal consiglio
L’ultimo Consiglio dei laici saveriani, il 10 e 11
giugno, si è svolto a Salerno e ha visto la partecipazione
sia del nostro referente saveriano, p.
Enzo, che del Regionale, p. Rosario.
Vi comunichiamo alcune riflessioni che coinvolgeranno
tutta la famiglia dei laici:
I nostri fratelli, Franca e Patrick, sono ormai da
circa due mesi in Bangladesh e tutto il Consiglio,
in particolare attraverso la referente per la missione
Giovanna, sta accompagnando il delicato
periodo di integrazione, sistemazione e discernimento
sull’esperienza, le attività e il progetto.
Con piacere abbiamo constatato che, attraverso
i mezzi on line, tutti possiamo interagire con
loro ricevendo notizie quasi in tempo reale. Approfittando
della presenza di padre Giovanni
Gargano, appena rientrato dal Bangladesh, ci
siamo confrontati con lui, non soltanto per ascoltare
le sue impressioni sull’esperienza dei
nostri laici ma anche per accogliere suggerimenti
sul futuro della presenza del laicato in
Bangladesh.
E’ stato approntato il calendario della convivenza
estiva che sarà riportato su Agenda. Il luogo di
spiritualità, Assisi, sicuramente aiuterà a vivere
bene questa esperienza di famiglia. Si rimanda
ai consiglieri la comunicazione ai laici dei propri
gruppi di appartenenza circa i compiti da svolgere
in preparazione e durante la convivenza per la
buona riuscita della stessa.
Alla luce delle assemblee Amev e Ad gentes alle
quali hanno partecipato alcuni nostri delegati, si
ritiene necessario riflettere circa gli obiettivi, i
metodi e le trasformazioni che le attività di animazione
richiedono in Italia. Ciò sarà fatto
all’interno dei laboratori programmati durante la
convivenza ad Assisi.
Il 21 luglio, cinque giovani ( provenienti da Ancona,
Vicenza, Bassano del Grappa e Lido di Venezia)
partiranno con Giovanna Vettori per vivere
una breve esperienza missionaria a Goma.
Attualmente il gruppo sta completando il breve
percorso di formazione e assolvendo le pratiche
organizzative relative alla partenza. Si decide di
curare il rapporto, per quanto possibile, con i
partenti per cui saranno invitati a Desio per
l’incontro di gennaio.
Ci vediamo ad ASSISI pronti a vivere la convivenza
estiva 2017 con gioia e impegno.
Il consiglio dei laici saveriani
Laicato Saveriano
Giugno/luglio 2017
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Programma convivenza estiva
CONVIVENZA ESTIVA LAICATO SAVERIANO 20-26 AGOSTO 2017
Assisi (PG)
Domenica
20/08
Lunedì 21/08 Martedì 22/08 Mercoledì
23/08
Giovedì 24/08 Venerdì
25/08
Sabato
26/08
h 15.00 –
17.30
arrivi e sistemazioni
h 8.30 colazione
h 8.30 colazione
h 8.30 colazione
h 8.30 colazione
h 8.30 colazione
h 8.30
colazione
h 9.30 presentazione
Convivenza
h 9.00
Preghiera del
giorno
Gita alla
Cascata
delle
Marmore
Pranzo al
sacco
Visita a
Spoleto
h 9.00
Preghiera del
giorno
h 9.00
introduzione
alla giornata
h 9.00
preghiera
del giorno
h 10.00
Visita a san
Damiano
h 9.30
Laboratori
sull’Animazione
h 9.30
Laboratori
sull’Animazione
h 10.00
Basilica
S. Francesco
h 10.00
partenze
h 13.00 pranzo
h 13.00 pranzo
h 13.00 pranzo h 13.00
pranzo
h 15.30
Collegamento
Patrick
&Franca Bangladesh
h 15.30
Visita a Eremo
delle Carceri
h 15.30
Visita Porziuncola
Santa Maria
degli Angeli
h 15.30
Equipe per la
Missione
h 16.00
Equipe per la
Missione
h 17.30
Introduzione ai
Laboratori
sull’Animazione
h 16.30
ASSEMBLEA
h 18.00
MESSA
A SAN RUFINO
h 19.00
Preghiera del
giorno
h 19.00
Preghiera
del giorno
h 19.00
MESSA FINALE
h 20.00
cena
h 20.00 cena h 20.00 cena h 20.00
cena
h 20.00 cena h 20.00 cena
h 21.00
Serata insieme
h 21.00
Serata insieme
h 21.00
Film insieme
h 21.00
Serata insieme
h 21.00
Serata di
festa conclusiva
Laicato Saveriano
Giugno/luglio 2017
– 13 –
ASPETTIAMO LE VOSTRE NOTIZIE E LE VOSTRE FOTO
Scrivete a: Alessandro Andreoli <caiman99@libero.it>
Elena <elenarmento@libero.it>
Laura Baioni < laurabai4@virgilio.it>
www.laicatosaveriano.it
Bacheca
Emanuela e p.Rosario hanno incontrato lo scorso mese di aprile
Il nostro amico e laico saveriano Roberto Fontana durante
la sua venuta in Italia per sottoporsi ad alcune visite mediche.
Ad agosto verrà in Italia con la famiglia per circa un anno in
quanto si deve sottoporre ad un intervento al ginocchio.
Saluta tutti gli amici del laicato e conta di incontrarli presto.
Il primo maggio Scorso è nato Giulio, il nipotino di Anna
d’Incecco laica saveriana di Ancona.
A lei e ai genitori di Giulio gli auguri da parte della redazione
di agenda e di tutto il laicato saveriano che spera di conoscerlo
presto dal vivo e di spupazzarlo come al solito alla convivenza.
Per chi fosse interessato, il Battesimo di Giulio sarà sabato 8
luglio presso la casa dei Missionari Saveriani di Ancona.
Associazione “Laici Saveriani Ad Gentes”
Organizzazione non lucrativa di utilita sociale – ONLUS
Via Fra Acquaviva, 4 – 84135 Salerno – C.F. 95073720658
Per offerte e contributi:
C/C bancario intestato a: Associazione Laici Saveriani Ad Gentes – Onlus
IBAN: IT 59 L050 1803 4000 0000 0511 600 presso Banca Popolare Etica
C/C postale n. 12182317 intestato a Banca Popolare Etica
Causale: contributo su C/C 511600/J a favore di Associazione Laici Saveriani Ad Gentes – Onlus

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