Laici Saveriani e Padri Saveriani: corresponsabili per la Missione.

Si potrebbe sintetizzare con questa frase l’incontro avvenuto il giorno 19 Maggio 2018 presso la casa di Roma dei Missionari Saveriani, tra il Consiglio del Laicato Saveriano e la Direzione Generale.

Questo incontro è stato voluto fortemente da entrambe le parti con lo scopo di conoscerci e capire il ruolo dei Laici Saveriani all’interno della grande Famiglia Saveriana, anche alla luce del documento Capitolare dal titolo “L’audace progetto in comunione con i Laici sx”.

Il Presidente del Laicato ha introdotto la realtà del Laicato Italiano, che vanta una storia di 25 anni e che è sorto su spinta dei giovani che, terminati i cammini formativi giovanili, vollero continuare a vivere lo Spirito Saveriano.

Fu una scelta vocazionale laicale. Decisero di vivere in tutto e per tutto la loro Saverianità e decisero di farlo in maniera laica, ma ponendo sempre al centro l’amore per Cristo, per la missione che ci spinge ad annunciare il Vangelo anche e soprattutto nelle nostre realtà famigliari, lavorative e sociali.

Ancora oggi questo spirito è vivo nei Laici, che vivono le case Saveriane e che partecipano alle attività e alla vita delle case nei modi più disparati.

Il punto nuovo, emerso da questo incontro, è il passare dalla collaborazione tra le due realtà alla corresponsabilità nelle scelte che si fanno, assumendosene oneri e onori, vivendo veramente uno spirito di famiglia dove insieme si lavora per testimoniare la bellezza e la grandezza di Cristo. Laici sempre più protagonisti attivi, dunque, nelle nostre case Saveriane e sempre più faro del mondo che viviamo oggigiorno, sempre più lontano da Dio e sempre meno dedito all’incontro vero con l’altro.

I laici inseriti nel tessuto sociale, portando uno stile diverso e linguaggi diversi su tematiche molto in voga (immigrazione, dialogo interreligioso, cura del creato, rispetto della vita, ecc.) possono essere testimonianza attiva dello Spirito Saveriano.

Durante il nostro incontro sono emerse anche delle riflessioni legate al crescente numero di gruppi di Laici Saveriani presenti e in fase di realizzazione anche nelle altre Regioni Saveriane nel mondo.

Da questo interessante dato, è emerso il desiderio di poter stabilire in modo inequivocabile quali siano i gruppi, che per caratteristiche, spirito e carisma sono riconducibili al Laicato Saveriano.

Sono stati ritenuti importanti e fondamentali i punti 10, 11, 12, 13 del documento capitolare, qui di seguito riportati.

10. Ogni Circoscrizione incarichi un confratello come referente del laicato sx (Cf. XIV c. 3) e come animatore delle comunità perché si sentano in comunione con i laici saveriani.

11. Un consigliere della DG si occupi di stimolare e coordinare il lavoro che la Congregazione fa nel mondo con i laici, volontari, collaboratori e il laicato saveriano.

12. La DG costituisca un’Équipe per il laicato saveriano, formato da confratelli e laici, con la funzione di aiutare il consigliere della DG e favorire la comunione con i referenti del laicato di ogni Circoscrizione. Primo compito di questa Équipe è quello di raccogliere le esperienze significative di collaborazione tra Saveriani e laicato sx nelle nostre varie Circoscrizioni e di aiutare i gruppi di laicato sx ad interagire tra di loro.

13. Si invita la DG a pensare ad un Vademecum del laicato saveriano .

Come richiesto al punto 12, è stata formata l’Equipe, la quale sta lavorando in modo esaustivo anche per arrivare al Vademecum del Laicato Saveriano, come suggerito al punto 13 del documento Capitolare.

L’orientamento di questa Equipe non è quello di imporre delle regole, ma bensì quello di dare delle linee guida ai vari gruppi di Laicato nel mondo.

Le caratteristiche, le scelte e l’impostazione di un gruppo di Laicato Saveriano Italiano non possono e non devono essere imposte ad un qualsiasi altro gruppo di Laicato Saveriano nel mondo diverso per caratteristiche geografiche, storiche e culturali.
Riteniamo giusto, per vivere quello spirito di famiglia che si ritiene importante, dare invece delle linee guida che poi ogni realtà adatti al proprio essere missionari in modo che sia possibile stare in famiglia ognuno con il suo carattere e le sue caratteristiche, avendo come obiettivo comune il fare missione.

Per concludere, le prospettive future sono di un sempre maggior impegno e presenza del Laicato nella Famiglia Saveriana, perché tutti siamo chiamati ad essere discepoli e testimoni della grandezza di Dio.
Matteo

Bilancio 2017”

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