Cristiani e mussulmani insieme per inagurare #tanticuori1capanna

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All’inaugurazione della XIII mostra interculturale saveriana #tanticuori1capanna il saluto di Hedi Khadhraoui, presidente della comunità musulmana di Battipaglia.

“Assalamu alaykom, pace a voi fratelli e sorelle. A sua Eccellenza l’Arcivescovo Moretti, all’Ufficio Diocesano Migrantes Salerno-Campagna-Acerno, ai missionari e al Laicato Saveriano, va il nostro ringraziamento per aver, ancora una volta, dato vita ad uno spazio di incontro che, nel celebrare un importante simbolo della cristianità, apre le braccia a tutta la famiglia di Abramo.

In continuità con le tante esperienze di comunione che viviamo insieme da anni, con enorme piacere abbiamo accolto l’invito a partecipare e a condividere con voi quei numerosi elementi che l’Islam ha in comune con la tradizione ebraico-cristiana, elementi che servono ad alimentare dialogo piuttosto che contrapposizioni.

Ma ogni anno, le contrapposizioni ritornano a causa di chi pensa, in buona o cattiva fede, di vietare canti, tradizioni e simboli del Natale, nel timore che manifestare la propria fede e identità culturale possa offendere chi appartiene ad un’altra religione. La nostra presenza qui testimonia, più di ogni altra cosa, il nostro pensiero a riguardo, rifiutando che si alimenti una falsa visione.

Nessun turbamento, nessuna offesa. Lo spirito del presepe è caro anche a noi e da religioso invito i cristiani a difenderlo, a mantenere questa bella tradizione di festa e riflessione spiriturale, per non ridurre il Natale al solo consumo di merci.

Non è soltanto questione di rispetto verso la diversità, o di banalizzazione della fede, ridotta sempre più soltanto ad identità storico-culturale, quando parliamo di Gesù – ‘Isā in arabo – che è Parola di Dio e Spirito che da Lui proviene, deposto nel grembo di Maria Vergine, noi ci emozioniamo, e ci è caro quanto il Profeta Muhammad ‎ﷺ.

Accettare questo, e provare a costruire un ponte verso l’altro, può essere un rinnovato impegno che lo stesso Natale lancia anche oggi, non per un mero gusto “ecumenico” un po’ fine a se stesso, ma proprio ricalcando l’esempio del Messia, venuto per tutti, anche per quelli che non lo credono.”

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