Rehema Ntadumba Missionaria Saveriana, durante la Veglia organizzata a Parma martedì 18 febbraio, per pregare per il Congo, ricorda la sua prima guerra nel Kivu (la zona nord est del Congo ricchissima di oro, diamanti, minerali), aveva cinque anni, con la mamma e i suoi fratelli, scappavano, i soldati ruandesi alle porte, niente cibo ne acqua, correvano tra i cadaveri.
“Siamo stanchi, stanchi della guerra, non sappiamo che cosa vuol dire vivere in pace…..”
La sua testimonianza ascoltata in silenzio nella Chiesa della Parrocchia delle Stimmate dove il gruppo missionario “Da qui a là” è impegnato per il Progetto Nyota.
Tantissime persone hanno partecipato con l’umile offerta della Preghiera e del nostro affettuoso sostegno materiale e spirituale, convinti che la Preghiera dei pacifici trapassa i cieli. Che cosa abbiamo chiesto al Signore oltre la Pace? Dei leader saggi, che sappiano riconoscere il bene del Congo e diano un futuro ai giovani. Abbiamo la nostra parte di responsabilità, chiediamo perdono per le armi che fabbrichiamo e forniamo, per la nostra negligenza, pigrizia, indifferenza, per il nostro stile di vita, per l’egoismo.
La Veglia si è conclusa con una breve processione portando all’altare i simboli di varie Associazione che a Parma sono impegnate per il Congo: le stelline del progetto Nyota, la terra del Congo, la bandiera della Pace, il mappamondo della Pace infine la bandiera del Congo e una raccolta in denaro da inviare ai Padri Saveriani della nostra Parrocchia a Ndosho e a Luisa Flisi Missionaria Fidei Donum che vive a Congo ormai da quasi 50 anni e che anche per questa guerra è rimasta con la sua gente!
Giovanna Vettori