Convivenza del Laicato Saveriano 2018: esperienza in alta quota

Si è svolta a Campitello Matese la Convivenza estiva 2018 del Laicato Saveriano, nella settimana del ferragosto, connotata dalle temperature non estive e dal vento talvolta inclemente … e non è mancata neanche la pioggia che rinfresca, bagna e disseta, per la quale i prati ringraziano, gli alberi gioiscono e che gli animali osservano annoiati.

La famiglia laicale si è data appuntamento in montagna, a 1400 m di altezza, in una località che brulica di gente in inverno e dove, in estate, ci si ritrova in pochi appassionati a contemplare la vasta area pianeggiante dinanzi alla struttura ricettiva del Kristall, dove le uniche vere padrone delle piste da sci sono le mucche che ruminano e vagano pigramente su è giù, mentre i bambini scivolano coi gommoni sulla pista saponata e i giovani vivono escursioni a cavallo, sui quad e in bici.

Insomma, ci siamo ritrovati in un luogo in cui resettare il cervello, fare ordine tra le proprie cose, assaporando il valore delle relazioni, in cui riflettere sul tema proposto e sapientemente guidato del “Discernimento e Vocazione” anche stando sdraiati sul prato a guardare le nuvole correre in cielo. Saranno sicuramente di stimolo tutti gli spunti offerti da Padre Emilio Baldin e Padre Eugenio Pulcini, che ci hanno invitato a coltivare la dimensione cristocentrica, per non dover mai sperimentare l’atonia spirituale e l’assenza di creatività nella missione.

Giorni dedicati, dunque dalla riflessione personale, per non dare mai per scontate le cose importanti e fondamentali della vita che risultano essere le più fragili, in cui coltivare la relazione personale con Dio e con gli altri, ripercorrendo, attraverso le costanti saveriane, quel cammino di appartenenza che ci porta ad amplificare il NOI e a ridurre l’IO, a vivere un dinamismo missionario carico di vitamina A (come Atti degli Apostoli) che scaturisce da una rivelazione esplicativa di cui siamo annunciato

Le giornate sono state scandite da numerosi appuntamenti e dal garrito dei passerotti che si spostavano, con vivaci andirivieni, dalle decine di nidi fangosi, posti sopra le finestre del nostro alloggio. Non poteva assolutamente mancare lo sguardo sul mondo, condividendo le notizie provenienti dalle varie missioni saveriane, grazie al costante contatto coi Padri sx, intrattenuto da molti membri del Laicato Saveriano, che consentono anche alle diverse Equipe per la Missione di monitorare i progetti che sosteniamo nei diversi continenti.

Sempre entusiasmante è la gita, col suo carico di inconvenienti e di belle sorprese. Abbiamo fatto visita alla Reggia di Caserta, il Palazzo reale più grande al mondo per volumetria, e ai suoi giardini, gioielli di ineguagliabile splendore, inseriti nella World Heritage List dell’Unesco, facendo un viaggio nella storia del regno borbonico, nelle visioni dei luminari del tempo e nei capolavori dell’arte.

La Convivenza è anche il tempo della progettualità condivisa, con l’intento di essere, nei diversi territori in cui siamo chiamati ad operare, una significativa presenza che trova, nella relazione con Dio, la motivazione che spinge all’annuncio. Esortati anche dall’Evangelii Gaudium, sapientemente proposto nei momenti di preghiera, ci dedicheremo a privilegiare quelle azioni che genereranno nuovi dinamismi nella società, al fine di rendere possibile una comunione nelle differenze, un’amicizia sociale, collaborando alla realizzazione di opere di giustizia e carità, nelle quali la Parola è feconda.

Marta Chiaradonna

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