Soldi e Vangelo per un’economia di condivisione

Organizzato dalla famiglia Saveriana di Salerno, in collaborazione con l’Ufficio Diocesano Migrantes e
l’Ufficio Missionario Diocesano, l’incontro con P. Alex Zanotelli ha lanciato più di una proposta d’impegno
cristiano, per ridare al denaro il suo valore strumentale ed affermare i principi evangelici che ci invitano ad
intavolare un’economia di condivisione ispirata dalla Parola di Gesù, che ancora oggi interpella la nostra
coscienza incerta fra Dio e Mammona.

Con una voce molto bassa inizia il suo intervento Alex Zanotelli che ringrazia i fratelli Missionari Saveriani di
Salerno per l’invito, in una sala gremita da ben 150 persone. Il racconto della sua esperienza inizia con la
condivisione della pratica del digiuno, che lui compie da un po’di tempo, per allontanare certi demoni che
minacciano la comunità mondiale, da scacciare solo digiunando e pregando. A suo dire, pare che i demoni si
stiano scatenando e che i nostri nipoti diranno di noi ciò che noi oggi diciamo dei nazisti. La questione
migranti, le torture dei lager libici, tutti i crimini contro l’;umanità che si stanno compiendo nel nostro
silenzio, gli accordi libici e quello con Erdogan costituiranno i capi di imputazione coi quali saremo
processati tutti dal Tribunale di Norimberga, accusati per il nostro imbarbarimento. La nostra tribù bianca
ha conquistato il mondo x cinquecento anni, durante i quali siamo stati dominatori e conquistatori,
sentendoci genere superiore, ma oggi abbiamo paura perché ci siamo accorti di non essere più la
maggioranza (la nostra natalità è ai minimi storici) e per questo alziamo muri contro i migranti, soprattutto
quelli africani, poiché in fondo in fondo, ci fa meno paura il giallo del nero!

Per trattare il tema di cui Zanotelli parla nel suo libro “Soldi e Vangelo” edito dalla EMI, Alex guida i suoi
ascoltatori nell’analisi di quello che chiama “O Sistema”, invitando i presenti a riscoprire i valori evangelici e
l’etica, per comprendere cosa si può fare per salvarci.

Il sistema globale è nato dopo la seconda guerra mondiale: dal 1945 agli anni ’80, l'economia ha comandato
e la politica occidentale aveva ancora un suo peso, poi è avvenuta la finanzializzazione dell'economia,
ovvero il potere è ricaduto nelle mani delle banche, attivando processi di speculazione finanziaria.
Tra l'economia reale e quella costituita dai derivati esiste oggi una evidente disparità numerica; il
patrimonio dei ricchi è in continua crescita, tanto che 32 uomini hanno tra le mani il patrimonio di
3,8milioni di persone. Questo è il Sistema iniquo che permette al 10% della popolazione di consumare il
90% dei beni del pianeta. L'uomo non ha mai prodotto tanta ricchezza, come in questo tempo, ma tutta
questa ricchezza non è mai stata così tanto mal distribuita.

Zanotelli invita a confessare la nostra colpevolezza, perché noi continuiamo ad accettare questo sistema,
consentendogli di stare in piedi. Siamo sicari dell’economia: uomini che hanno accettato un sistema
corrotto che offre tanti privilegi e che, pur sapendo di sbagliare, sanno sempre trovare scuse per la propria
avidità, per lo sfruttamento dei disperati e il saccheggio del pianeta. Sebbene siamo tutti consapevoli di
essere nati in una delle società più ricche che la storia abbia mai conosciuto e pur avendo letto libri sullo
sviluppo economico, abbiamo poi legittimato ogni azione che promuove l’impero globale, il quale ha come
risultato omicidi, genocidi e la distruzione dell’ambiente. Nulla ci frena e continuiamo a formare altri a
seguire le nostre orme.

Privilegi e sfruttamenti sono possibili perché chi li compie è armato fino ai denti … e noi Italiani, che non
siamo in guerra con nessuno, continuiamo a spendere 25 miliardi di Euro in armamenti. In Italia si tagliatutto: Sanità, Scuola, ma non le armi! Del resto, nel nome dell’interesse nazionale e per un sistema globale
più stabile e più sicuro, l'Italia andrà in guerra dove i suoi interessi vitali saranno minacciati – così è scritto
sul Libro Bianco della Difesa, firmato nel 2015 dall’allora Ministro alla Difesa R. Pinotti, che già preannuncia
la guerra per il petrolio. Intanto, Aria e Acqua che sono elementi fondamentali senza i quali non possiamo
vivere, continuiamo a contaminarli, a devastarli. É proprio il caso di dirla: eravamo homo sapiens, siamo
diventati homo demens!

Zanotelli parla poi di etica che viene dal Vangelo e fa proprio il pensiero del teologo Chiavacci, il quale ha
regalato un grande contributo all’analisi dell’attuale condizione del sistema globale. La funzione della
ricchezza è quella di generare ricchezza: la nostra cultura occidentale si radica in questo principio e diviene
così un modello criticabile, perché ci proietta in una logica senza etica, disumanizzata, da arginare con
divieti etici che attingono direttamente dalla Parola del Maestro: “cerca di non arricchirti” e “se hai, hai per
condividere”.

Almeno noi che ci definiamo cristiani, dovremmo: abbandonare la speculazione, non praticare il gioco per
la ricerca di ricchezza ulteriore, astenerci da attività esclusivamente finanziarie come il prestito con
interesse, svolgere azioni di controllo morale degli investimenti, per capire a cosa servono i nostri soldi
depositati nelle banche. Oggi, noi cristiani continuiamo a leggere il Vangelo come se non avessimo soldi e
usiamo i soldi come se non conoscessimo il Vangelo! Se con un minimo di etica, cominciassimo a reagire,
potremmo vedere cambiamenti: il sistema è tale per il silenzio degli onesti! La nostra azione inizia con la
conoscenza delle attività della nostra banca, tra gli scaffali del supermercato, per poter attivare il
cambiamento che smuove le coscienze. Abbiamo strumenti non violenti e comunitari che possono aiutarci
a liberarci dal sistema iniquo, eppure continuiamo a sentirci impotenti.

Siamo ingabbiati in un sistema di morte, ma non basta una conversione personale per liberarci da questa
spirale: dobbiamo reagire insieme per attivare un sistema di vita. Siamo in un momento davvero difficile,
tra i fuochi di una minaccia nucleare e l’evidente degrado ambientale e sociale. La mia generazione – dice
Zanotelli – è quella che ha devastato il mondo e voi giovani non siete il futuro, ma l'unico presente possibile;
il web è uno strumento che può aiutarvi a porre rimedio al disastro che abbiamo combinato. Alex termina la
sua presentazione dicendo: “ Quel che avete sentito dire da me è quello che dovreste sentire ogni domenica
nelle omelie dei vostri parroci, ma ciò non avviene e soggiacciamo molte volte al clericalismo che disperde
anche la ricchezza delle parole del Papa e la sua testimonianza”

Marta Chiaradonna

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