Salerno Esercizi spirituali per i Laici saveriani

 

Ecco due testimonianze da chi ha vissuto l’esperienza degli Esercizi Spirituali annuali organizzati per i Laici Saveriani e tenutisi a Salerno dal 22 al 25 aprile. Ancora una volta è stata percepita come oasi sul cammino della vita di chi ha potuto concedersi questa pausa di preghiera e riflessione.

 

ESERCIZI DELL’ANIMA A SALERNO
Dopo aver abbandonato gli esercizi fisici in palestra per mancanza di tempo, la sorte ha voluto che un cambio turno creatosi per esigenze di servizio mi desse la possibilità di far fare qualche flessione alla mia anima; pertanto ho partecipato agli esercizi spirituali del Laicato che si sono tenuti a Salerno nello scorso mese di Aprile, dal 22 al 25.
Ho rincontrato P. Eugenio Pulcini, cha ha tenuto gli esercizi, dopo circa trent’anni e non era cambiato gran che, però il tempo ha lasciato senz’altro il segno, perchè la saggezza dello spirito con cui ci ha guidati in questi, purtroppo pochi, giorni non penso sia la stessa che aveva all’inizio del suo ministero di sacerdote e di missionario.
Ci ha condotti con mano ferma, ma disponibile in un cammino di riflessione su Cristo che ci chiama a sé, così come chiamava in disparte i discepoli, per riscoprire l’essenziale della vita e delle scelte di un credente.
Era tanto tempo che non mi permettevo un tempo senza affanni, un tempo dominato dall’ascolto della Parola e dalla preghiera.
Ci sarebbe qui da ricopiare gli appunti che ho preso, ma sarebbero poco comprensibili per chi non c’era; vi regalo solo una frase che mi ha particolarmente colpito: ”Ogni uomo va a Dio come può e non come deve. Grande è la pazienza di Dio”.
Ne avevo bisogno e lo sapevo; mi è stato sufficiente? No, ma sento meno arsura di prima e un po’ di serenità interiore in più.
E’ stato anche un momento di famiglia, come sempre, quando il Laicato vive un’esperienza subito si crea questo clima; è una reazione “chimica” che si innesca senza sforzo e di questo dobbiamo ringraziare San Guido Maria Conforti ed il Signore. E’ un dono di cui dobbiamo essere consci e che riusciamo anche a partecipare agli altri, infatti erano nostri ospiti due persone che non appartengono al gruppo ma che avevano chiesto di approfittare di questa occasione di cammino spirituale.
Ho raccontato al mio ritorno sul lavoro un po’ della mia esperienza e sono stato compreso più di quanto immaginassi, in molte persone c’è bisogno di fare pace con se stessi e col mondo, ma accettare e ricercare occasioni simili non è facile. Infatti vince la pigrizia e la routine quotidiana con i suoi mille impegni, così questa esigenza di guardarsi dentro e di mettere un po’ d’ordine viene relegata tra le cose belle ed impossibili.
Spot pubblicitario finale: “Non sempre è possibile partecipare, ma di certo almeno una volta all’anno è necessario fare il pieno di Dio”.
Nando

 

CAMMINARE DEGNI DELLA VOCAZIONE RICEVUTA.
È davvero difficile raccontare i giorni degli esercizi spirituali perché non si raccontano, si fanno.
Ci siamo ritrovati in una Salerno con temperature piuttosto basse, ma con il grande calore e l’accoglienza tipica del gruppo locale. I primi momenti sono stati dedicati alle presentazioni con p.Eugenio Pulcini e poi subito immersi nella voce e nella Parola del Signore.
La prima parte è servita un po’ da introduzione e ci siamo domandati il significato e lo scopo degli esercizi: sostare con il Signore, prendersi del tempo con Lui per potersi convertire; una conversione che però avviene sempre, è e deve essere continua poiché c’è sempre da “ordinare e unificare” la nostra vita rivolta al Signore.
Il tema è stato “Camminare in maniera degna della vocazione ricevuta”, quella nostra vocazione personale, quella di laici saveriani. Ci siamo perciò domandati se camminiamo nell’amore, in maniera degna della vocazione di figli.
Molti sono stati i riferimenti a San Guido Maria Conforti – abbiamo letto infatti qualche pezzetto della Lettera Testamento – e come il Fondatore abbia espresso la coscienza di credente ed apostolica. E noi come rispondiamo? P. Eugenio ci ha spesso riportato alla mente alcune frasi prese dai nostri documenti riguardanti la nostra identità di laici e di saverinai e che, a mio avviso, qualche volta dovremmo rileggere.
La vocazione è qualcosa che abbiamo ricevuto in dono poiché ci lasciamo chiamare da Gesù presso di lui per godere di un’intimità particolarissima con Lui. Ci lasciamo attrarre dalla sua chiamata perché lì di volta in volta ci istruisce e viene a ridonarci in modo dolce e appassionato la nostra identità di uomini e donne, di credenti e di discepoli.
La Parola che ci ha accompagnato è stata quella del Vangelo di Marco in cui per cinque volte Gesù chiama i discepoli e ne disegna un itinerario di maturazione della loro coscienza apostolica; ad ogni chiamata corrisponde l’intenzione divina di Gesù di educare i discepoli alla responsabilità di credenti e di apostoli istruendoli ogni volta su una dimensione dell’essere discepoli e missionari per istituirli nelle comunione con sé e per confermarli nella sua sequela. Gesù non chiama semplicemente i discepoli, Gesù li chiama presso di sé; questo è espresso dal verbo proskaléomai, verbo che accomuna i brani scelti (Mc 3, 13-17; Mc 6, 13-17; Mc 8, 1-10; Mc 10, 35-45; Mc 12,
38-44).
Un altro momento molto forte è stato durante la visione del film “Silent” di Martin Scorsese, film che narra la storia di tre padri gesuiti perseguitati in Giappone a causa della loro fede cristiana. Non voglio raccontarvi del film, ma semplicemente dire che va visto in quanto apre diversi interrogativi e stimola costruttivi dibattiti sulla fede di ognuno e sul modo di vivere e annunciare Cristo. Abbiamo proposto di vederlo in convivenza, se non fosse possibile consiglio ad ogni gruppo di dedicare un incontro alla visione e dibattito.
Ne approfitto per ringraziare a nome di tutti p. Eugenio per il tempo che è riuscito a trovare per venire da noi, per quello che ci ha proposto, per il suo lavoro e per come ci ha seguiti, sperando che ci sia in futuro la possibilità di altri incontri spirituali e di formazione insieme a lui.

Rosaria

 

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