Le riunioni di coordinamento e gli incontri successivi resero possibile creare legami di amicizia tra i laici di diverse città del Brasile e anche con i padri, inclusi gli studenti e i novizi. Possiamo affermare che abbiamo una relazione di famiglia tra di noi. E crediamo che è questa la percezione che la congregazione ha rispetto ai laici, non solo del Brasile ovviamente, oltre alla necessità di trovare modi di agire nelle regioni dove i saveriani sono presenti. Tutto ciò ha fatto in modo che la congregazione lavori così fortemente, a partire dalla Direzione Generale, nel comprendere il Laicato, identificarlo e trovare possibilità di azioni concrete rispetto alla Famiglia Carismatica Saveriana. In conclusione, pur camminando a piccoli passi, ci rendiamo conto che ci stiamo evolvendo. Se nel cuore si mantiene la fede, la missione si realizzerá in breve tempo e diventerà efficace nel quotidiano. Questo poiché crediamo che la missione si fa con le ginocchia di chi prega, le mani di chi aiuta, i piedi di colui che parte, non essendo questo messo necessariamente in ordine e potendo accadere in contemporanea oppure no.
Evidenziamo la missione dei laici missionari nello statuto e nella vita concreta dei gruppi: “La missione istituzionale dei laici missionari saveriani nel Brasile sud, è agire in modo organizzato, vivendo e testimoniando la missione missionaria ad gentes, nella spiritualità e carisma di San Guido Maria Conforti , nella famiglia, nel lavoro, nella comunità, dovunque ognuno si trovi, in corresponsabilità con l’animazione missionaria della chiesa locale, stimolando la vocazione missionaria laica e religiosa in sintonia e unità con la congregazione dei missionari saveriani e le Direttive Generali della chiesa- CNBB, sviluppando iniziative e azioni che promuovano la pace tra tutti i popoli, il rispetto interreligioso, la solidarietà universale, la fraternità e la giustizia con i poveri e gli esclusi. “Dal 2010 furono realizzate 10 assemblea ordinarie, sette incontri regionali di formazione e una settimana missionaria a livello di coordinazione generale a Hortolandia.
Nelle assemblee tutti i gruppi inviano dei rappresentanti. È stato definito che ogni tre anni avvenga un’assemblea ordinaria di carattere elettivo e formativo e nell’anno in cui non si tiene l’assemblea, si realizzi l’incontro regionale di formazione in ogni stato.
Il primo incontro della gioventù missionaria (EJUMIX) nel 2015 fu organizzato dai padri in collaborazione coi laici e in tutti gli incontri successivi ci fu una partecipazione effettiva dei laici.
Esiste inoltre un coordinamento regionale del Brasile Sud eletta ogni due anni. La coordinazione regionale cerca di includere rappresentanti di ogni nucleo e nei nuclei c’è un coordinatore, un vice, un tesoriere e un segretario.
Le azioni missionarie nei gruppi di base si fondano sulle visite alle famiglie, a case di riposo, scuole dell’infanzia, carceri…
Ci sono state anche sfilate di cavalli, carri, pellegrinaggi nelle comunità legate alle parrocchie saveriane portando San Guido in processione perché sia conosciuto e amato. Oltre a questo sono state fatte azioni sociali nelle comunità, campagne di opere di misericordia per le situazioni più bisognose. C’è stata anche una partecipazione e rappresentanza nei Consigli missionari parrocchiali, Consigli missionari diocesani e provinciali, Infanzia e Adolescenza missionaria, Consiglio di religiosi del Brasile, Consiglio nazionale dei laici del Brasile, CEBI (lettura popolare della Bibbia)
La formazione missionaria deve essere permanente e il laico impegnato deve seguirla. Maturare la fede centrati nell’amore di Cristo e radicati nell’insegnamento di San Guido ci deve muovere a vivere e agire. C’è molto materiale disponibile nel sito dei saveriani dove i laici hanno spazio per le loro pubblicazioni.
IAnche il Giubileo della Carta Testamento ha contribuito notevolmente alla formazione dei membri, pur non potendo avere degli incontri in presenza come si sarebbe desiderato, per causa della pandemia.
Abbiamo ancora il sogno della missione nell’Alto Solimoes, in Amazzonia, dove attualmente il vescovo è Don Adolfo Zon, un saveriano che lavora in Brasile da più di 25 anni. L’invio di almeno due laici per un periodo minimo iniziale di 6 mesi, preparando il campo della missione perché possiamo realizzarla per un periodo più lungo.
Crediamo che San Guido Maria Conforti interceda per noi perché sia possibile essere e agire come Laici missionari saveriani. Lui che nel 1902 desiderò inviare laici per la missione, ma incontrò una forte resistenza e morì trent’anni prima del Concilio Vaticano II, realizzò nella sua azione ecclesiale e vita i sogni del concilio rispetto alla Chiesa missionaria, oltre a preannunciare il protagonismo dei Laici nella chiesa.
Lui è per tutti noi modello e testimonianza che amare Dio e è amare il prossimo e anche se con i nostri limiti è possibile realizzare molto più di ciò che pensiamo.
In tutto ciò che ho detto in queste parole c’è un po’ di quello che siamo, di ciò che desideriamo e di ciò che abbiamo già realizzato.
Siamo una famiglia. La famiglia saveriana che sogna insieme con San Guido “di fare del mondo una sola famiglia” , dove l’amore di Gesù sia conosciuto e vissuto.
Patricia da Silva Nunes de Araujo Silva
laica missionaria saveriana