Laicato saveriano di Spagna

«In ognuno di noi esisteva già una vocazione missionaria che si è ravvivata nel contatto continuo con la Famiglia Saveriana. La gioia di condividere con gli altri questa vocazione comune, dono dello Spirito Santo, è l’origine della coscienza comunitaria di questo PROGETTO».

Con queste parole inizia il nostro documento di Identità. In esse si spiega, implicitamente, come e perché siamo nati.

In tutti noi esisteva già, fin dall’inizio, una inquietudine missionaria accompagnata da un forte carisma comunitario. Grazie all’azione dello Spirito Santo, siamo confluiti, ognuno per strade diverse, nell’ambiente dei Missionari Saveriani e, sotto l’influenza di entrambi (Spirito e Saveriani), ci siamo impregnati di quella inquietudine di FARE DEL MONDO UNA FAMIGLIA.

Anni di discernimento

Un’inquietudine che, dopo molti anni di lavoro e discernimento, ci ha portato a formare la comunità dei LAICI MISSIONARI SAVERIANI (LMS) di Madrid (tredici adulti), che ora ha trovato una destinazione in cui poter condividere semplicemente la vita con una parte del popolo del Burundi. I nostri primi passi li abbiamo mossi nel corso del 1995/1996, quando a un gruppo di giovani fu offerta la possibilità di fare gli Esercizi nella Vita Ordinaria ideati da Sant’Ignazio. Frutto dell’esperienza di preghiera individuale e condivisa fu un piccolo nucleo che, durante una convivenza vocazionale, percepì come lo Spirito soffiasse con spirito laico e missionario, cosa che fu decisiva per il discernimento di molti di noi.

Quattro pilastri

Durante il corso 1996/1997, dopo gli esercizi e dopo aver riconosciuto la sintonia delle inquietudini che condividevamo, iniziammo a camminare verso l’abbozzo di quello che sarebbe stato il nostro progetto. Ci dedicammo ad analizzare i quattro pilastri su cui fondiamo la nostra vocazione: laicale, missionaria, comunitaria e saveriana.

In questo modo cercammo di scoprire come ciascuno di noi viveva queste dimensioni. Come è facile immaginare, non tutti viviamo con la stessa intensità i quattro aspetti, ma ognuno dà il meglio di sé e, con il tempo, abbiamo imparato a condividere un po’ della ricchezza che gli altri ci offrono.

Attraverso la dimensione laicale, vogliamo vivere la nostra vocazione cristiana come un modo di stare nel mondo completamente integrati nella società e impegnati nelle sfide sociali ed economiche che essa propone attraverso le nostre professioni e famiglie, collaborando con altri gruppi di persone che lavorano per fare del mondo un luogo più giusto e umano. La dimensione missionaria facilita il contatto con quell’aspetto della Chiesa che tutti, in misura diversa, consideriamo la nostra vocazione. La missione vissuta come incontro ad gentes e ad extra permette di condividere l’esperienza di Dio Padre con altri fratelli e sorelle oltre le nostre frontiere.

La dimensione comunitaria ci consente di vivere, a Madrid e in missione, come una famiglia, favorendo l’incontro fraterno, il dialogo sincero e la convivenza tra di noi. La comunità è per noi un luogo di festa, di lavoro e anche, ovviamente, di perdono.

Infine, poter partecipare del carisma saveriano ci fa sentire parte di una grande Famiglia; il legame affettivo con i missionari saveriani ci dà forza lungo il cammino, ci spinge e ci rende partecipi del progetto di costruire un mondo di fratelli.

L’organizzazione

Nel corso del 1997/1998 cercammo di concretizzare nella pratica ciascuno di questi pilastri. In quell’anno nacquero il nostro Documento di identità e i nostri Statuti. Fu un periodo dedicato alla formazione e all’organizzazione, da cui nacque quello che noi chiamiamo Consiglio, composto da un coordinamento generale e da un responsabile per ogni area (laicale, missionaria, famiglia e formazione).

L’organizzazione ci ha permesso di suddividerci i compiti tra tutti, di alternarli e di prestare attenzione a tutto ciò che riteniamo importante: promuovere l’impegno cristiano nell’ambiente familiare e lavorativo, così come l’integrazione nella Chiesa locale;

facilitare le partenze per la missione, seguire i progetti e favorire l’animazione missionaria; animare la vita comunitaria e incoraggiare i momenti di incontro fraterno, dialogo sincero e convivenza; coordinare la nostra crescita intellettuale e spirituale con gli incontri formativi mensili, ritiri e convivenze.Il nostro cammino si è concentrato sulla crescita in questi aspetti fondamentali: il consolidamento della comunità; l’inserimento di nuovi membri; e la partenza per la missione, che ci ha portato a stabilirci con una parte della comunità in progetti di missione in Burundi, Ciad e nell’Amazzonia brasiliana.

In ogni caso, la comunità continua il suo percorso anche qui, in Spagna. Lo scorrere della vita quotidiana di ciascuno di noi fa parte di questa comunità di Laici Missionari Saveriani, e in essa si intrecciano partenze per la missione con matrimoni, nascite, viaggi, crisi personali, perdite di persone care, lavoro, conquiste di indipendenza, studi, feste, momenti di riposo e il tentativo di essere ogni giorno più autentici nella missione che lo Spirito Santo ci ha affidato.

Laici Missionari Saveriani di Spagna

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